Monumenti inaccessibili, l'esposto del Codacons | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Monumenti inaccessibili, l’esposto del Codacons

“Decine di monumenti e siti storici della capitale chiusi al pubblico e inaccessibili ai turisti, nonostante le spese sostenute per i lavori di recupero delle aree”. Lo denuncia il Codacons in un esposto presentato questa mattina alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti del Lazio. “Con l’apertura del Giubileo era stato annunciato in pompa magna il piano straordinario per monumenti e musei, che avrebbe dovuto portare alla valorizzazione di importanti siti culturali, storici e archeologici, e che oggi invece restano chiusi al pubblico – spiega il presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma -. La Torre delle Milizie dei Mercati di Traiano, il giardino romano di Giove capitolino ai Musei Capitolini, l’Antiquarium del Celio, l’Area sacra di Largo Argentina, i camminamenti sui bastioni delle Mura Aureliane, Villa Aldobrandini e siti archeologici dei percorsi giubilari come il Circo Massimo, sono solo alcuni dei monumenti oggi negati a cittadini e turisti”. “La mancata apertura di monumenti e siti storici, nonostante i lavori attuati, rappresenta un danno per la collettivita’ e per le casse pubbliche – conclude Rienzi -, perche’ da un lato nega importanti aree culturali ai turisti e agli stessi romani, dall’altra puo’ configurare uno spreco di soldi pubblici e un mancato incasso per il Comune”.

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