Umberto I, Zingaretti e Cantone insieme per vigilare sugli appalti dell'ospedale | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Umberto I, Zingaretti e Cantone insieme per vigilare sugli appalti dell’ospedale

– Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, hanno sottoscritto il Protocollo di azione di vigilanza collaborativa degli appalti relativi ai lavori di ristrutturazione dei padiglioni del Policlinico Umberto I per i quali è previsto un piano complessivo di spesa di circa 240 milioni di euro.  In particolare, saranno oggetto di vigilanza collaborativa quattro appalti tra quelli di maggior importo economico relativi ai lavori di ristrutturazione dei padiglioni del Policlinico Umberto I, i cui bandi verranno pubblicati nel periodo di vigenza del Protocollo. Una scelta, quella di concentrare il nuovo Protocollo con l’Anac sul Policlinico Umberto I, che nasce dall’importanza di questo intervento, in termini di investimento economico nella Capitale, e proprio perché in passato i lavori del Policlinico Umberto I sono stati terreno di cattivo uso del denaro pubblico. Anche alla luce di questa lezione e degli importanti risultati del primo anno di vigilanza collaborativa, la Regione Lazio, che è stato il primo ente italiano a firmare lo scorso 12 febbraio 2015 un Protocollo con Anac per rendere più efficaci le misure di lotta alla corruzione e ai fenomeni criminali, ha chiesto il rinnovo del Protocollo con l’Autorità Nazionale Anticorruzione per un così importante intervento nella sanità del Lazio. Il Protocollo, della durata di un anno, disciplina lo svolgimento dell’attività di vigilanza collaborativa preventiva, finalizzata a verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, nonché al monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara e dell’esecuzione dell’appalto. Dopo i primi sei mesi dalla sottoscrizione del Protocollo di azione la Regione invia all’Autorità un report dei contratti nei quali sono state contestate violazioni delle clausole e condizioni predisposte nei bandi per prevenire tentativi di infiltrazione criminale, e dopo un periodo intermedio di tre mesi la Regione Lazio invia all’Autorità un primo report relativo ai procedimenti/contratti che sono stati oggetto di vigilanza collaborativa. Lo scorso anno Anac e Regione Lazio avevano stipulato un protocollo di vigilanza che prevedeva l’assoggettamento alla speciale procedura di vigilanza collaborativa gli appalti di rilevante valore economico nei diversi settori di intervento della Regione Lazio. Nel corso dell’anno di validità del protocollo sono stati analizzati sei appalti, di cui uno suddiviso in dieci lotti. L’importo complessivo degli appalti oggetto di vigilanza ammonta a 412.918.346 euro. – Il protocollo, della durata di un anno, disciplina lo svolgimento dell’attivita’ di vigilanza collaborativa preventiva, finalizzata a verificare la conformita’ degli atti di gara alla normativa di settore, all’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, nonche’ al monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara e dell’esecuzione dell’appalto. Dopo i primi sei mesi dalla sottoscrizione del protocollo la Regione inviera’ all’Autorita’ un report dei contratti nei quali saranno state contestate violazioni delle clausole e condizioni predisposte nei bandi per prevenire tentativi di infiltrazione criminale, e dopo un periodo intermedio di tre mesi la Regione Lazio inviera’ all’Autorita’ un primo report relativo ai procedimenti/contratti che sono stati oggetto di vigilanza.

collaborazione che per noi ha un semplice obiettivo: fare della Regione Lazio una casa di vetro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine della firma del Protocollo di vigilanza collaborativa sul Policlinico Umberto I, siglato questa mattina con il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. “Grazie alla collaborazione con ?l’Anac – e la regione e’ stata il primo ente italiano ad avviare questa sperimentazione che e’ un pilastro fondamentale – tutti gli atti dei bandi di gara vengono costruiti con un confronto costante e continuo con l’autorita’ anticorruzione, cosi’ da produrre bandi di gara il piu’ trasparenti e forti possibile. La sperimentazione e’ andata bene, il lavoro prosegue con un’altra grande scelta strategica per Roma e per l’Italia: 240 mln di euro, bloccati da 17 anni, per rifare il Policlinico Umberto I”. “Una grande opera di trasformazione urbana, di rilancio della sanita’ pubblica italiana, sotto l’insegna della legalita’ e della trasparenza – ha concluso Zingaretti – quindi oggi un altro passo importante, su una sfida che e’ una testimonianza di amore per la nostra citta’, Roma“. – “È un momento importante per l’Anac perché stiamo provando a fare un sistema di controlli che non è un sistema che viene dopo, ma che può avvenire prima, in cui ci vengono sottoposti gli atti prima che siano adottati, perché questo è un sistema che consente di provare a mettere in sicurezza gli appalti ed evitare eventuali illegalità e infiltrazioni criminali, e che fino a questo momento ha funzionato. La nostra grande soddisfazione è che questa forma di vigilanza collaborativa che avevamo individuato come ipotesi sperimentale adesso entrerà nel codice dei contratti e diventerà una vera e propria ipotesi legislativa. È una sperimentazione che oggi anche il legislatore ha ritenuto valida”. A dirlo è il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, a margine della firma del protocollo tra l’autorità Anticorruzione e la Regione Lazio per il controllo su alcuni appalti per i lavori di ristrutturazione del Policlinico Umberto I.

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