Centrodestra, prove di dialogo Berlusconi-Salvini: ma Bertolaso non molla | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, prove di dialogo Berlusconi-Salvini: ma Bertolaso non molla

– Il tempo stringe e nel centrodestra le acque sono tutt’altro che calme su Roma. Perche’ la sensazione che 4 candidati sbarrino la strada al ballottaggio si fa di giorno in giorno piu’ pressante e avanza parallelamente alla volonta’ di ricucire su un nome unico. Per parlare di accordo all’orizzonte, tuttavia, e’ ancora presto. C’e’, invece, il tentativo di tornare a dialogare, come spiega oggi Matteo Salvini confermando di essere “a disposizione” per un incontro con Silvio Berlusconi ma puntualizzando, ancora una volta, che nella capitale la candidata e’ Giorgia Meloni, “l’unica che puo’ vincere”. I tentativi di ricucitura, infatti, contrastano con la ferma volonta’ dei 4 del centrodestra (Meloni, Bertolaso, Marchini e Storace) ad andare avanti. A cominciare da Guido Bertolaso che, se da un lato si dice certo che il centrodestra unito “vincerebbe al primo turno”, dall’altro spala via ogni ipotesi di ritiro. “I miei manifesti sono gia’ per strada”, sottolinea, azzardando: “anche se FI si sfila io vado avanti” Parole che potrebbero aver infastidito non poco i vertici di FI tanto che, in una nota, Bertolaso stesso precisa – rimarcando come anche oggi Silvio Berlusconi abbia “ribadito il suo sostegno” – di riferirsi ad un articolo di stampa che illustrava il malumore di un “big” azzurro per il modo con il quale sta portando avanti la campagna. Poi, su un eventuale ticket con Alfio Marchini l’ex numero uno della Protezione Civile fa la sua proposta: “Non credo voglia fare il vicesindaco ma potrebbe occuparsi di altro, a livello regionale o nazionale”. Insomma, aldila’ dell’incedere dei 4, c’e’ molta fibrillazione in FI dove non tutti sono entusiasti della campagna di Bertolaso ma dove, come puntualizza Antonio Tajani, c’e’ anche la convinzione di non poter “cancellare l’impegno preso con Bertolaso”. I prossimi giorni (e i prossimi sondaggi) serviranno a chiarire il quadro a Roma e non solo. Domani, ad esempio, tornera’ a riunirsi il tavolo di FI, Lega e Fdi sulle amministrative e chissa’ che gli ‘ambasciatori’ dei vari leader del centrodestra non arrivino ad una bozza di accordo su quelle citta’ come Torino e Bologna sulle quali, in merito allo schema  dei candidati, non e’ stata messa ancora la parola fine. “Noi a Roma ce la giochiamo comunque ma il centrodestra unito sarebbe un modo per semplificare il quadro ai cittadini. Confido in Berlusconi, lui e’ uno che sa leggere bene la realta’”, sottolinea Giorgia Meloni a margine di una cerimonia di presentazione della traduzione in italiano del Talmud che vede, oltre alla presenza di Roberto Giachetti e Stefano Fassina, anche quella di Bertolaso. “Mi ha fatto piacere vederlo, chissa’ che non ci vedremo anche nei prossimi giorni”, spiega, un po’ criptica, la leader di Fdi tornando a ribadire che “sarebbe un peccato perdere per un’impuntatura”. Nel frattempo, dalla Lega si fa sapere come, nel “brevissimo” periodo, non siano in programma incontri tra Salvini e Berlusconi. Ma nel breve-medio periodo la sensazione e’ che l’accelerazione nel centrodestra su Roma sia davvero all’orizzonte.

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