Comunali, Giachetti: "D'Alema non mi vota? Meglio così, mi aiuta" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Giachetti: “D’Alema non mi vota? Meglio così, mi aiuta”

– Massimo D’Alema ‘snobba’ la candidatura di Roberto Giachetti in Campidoglio. Il candidato sindaco del Pd? “Normalmente sono disciplinato e voto per i candidati del mio partito – risponde l’ex premier a Otto e Mezzo, su La7 – ma in questo caso mi prendero’ un ulteriore momento di riflessione, perche’ non vedo un leader della caratura adatta ai problemi della citta’”. Immediata la risposta del candidato dem al Campidoglio che via social network ribatte a tono: “D’Alema non mi vota? Meglio cosi’! Tanto dove c’e’ lui si perde sempre. Massimo mi aiuti a tua insaputa”, la chiosa, con tanto di cuoricino finale. Il botta e risposta si inserisce in giorni di polemiche interne al Partito Democratico e in una campagna elettorale ancora tiepida nella Capitale, dove Giachetti sta lavorando (tra mille difficolta’) per unire un centrosinistra ancora frammentato dopo la rovinosa caduta dell’ex sindaco ‘marziano’ Ignazio Marino. “Quando ho deciso di candidarmi alle primarie ho rivolto un appello a Sel perche’ sono convinto che possiamo fare un buon lavoro insieme per risolvere i problemi di Roma ma ho ricevuto insulti e schiaffi – ribadisce Giachetti -. Ho l’impressione che la classe dirigente di Sel voglia alzare un muro ma io non mi arrendo e tengo tutti i canali aperti”. Ma Stefano Fassina, il candidato di Sinistra Italiana, appare intenzionato ad andare per la sua strada. Quanto a Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi che nei giorni scorsi si era detta pronta ad una corsa civica, commenta: “Ritengo molto interessante quanto proposto da Giachetti. Ma mi considero estranea. Per quanto riguarda una mia ipotetica candidatura confermo che i partiti dovrebbero fare un passo indietro”. Sul versante del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo punta tutto sulla candidata a sindaco pentastellata, l’avvocato Virginia Raggi: “Se la Raggi non vince mi do fuoco in piazza. Da persona normale non capisco come non si possa votare una persona come la Raggi. Qual e’ il meccanismo mentale che ti porta a non votare una persona competente, mamma, che si presenta bene, un avvocato, che non ha precedenti penali. Io – continua Grillo – divento pazzo. Ma il discorso e’ far arrivare alla persone concetti semplici in una realta’ che e’ rovesciata: se hai contro tutti i media insieme vuol dire che hai ragione tu”.

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