Lazio, tris al Barbera e scontri tra tifosi a Palermo. Inzaghi: "Buon esordio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Lazio, tris al Barbera e scontri tra tifosi a Palermo. Inzaghi: “Buon esordio”

Grande esordio per Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio che per dimenticare il derby ne fa tre al Palermo, in piena confusione tecnica e tattica. Al Barbera si gioca in un clima infuocato, dopo gli scontri nel pomeriggio in pieno centro tra i supporter delle due squadre. L’atmosfera diventa rovente in campo e Gervasoni e’ costretto a interrompere per due volte il match a causa del continuo lancio di petardi dalle curve. Una sconfitta amarissima per i rosanero, messi al tappeto dalla doppietta di Klose e dal sigillo di Felipe Anderson. Walter Novellino perde cosi’ l’occasione per rilanciare – dopo gli insuccessi di Frosinone e Carpi – le speranze di salvezza del Palermo e si appresta a essere esonerato. Gia’ in allerta Davide Ballardini. La partita si e’ messa subito male per il rosanero. Solito svarione difensivo al 10′ sul corner da destra della Lazio, dopo un inizio di studio tra le due formazioni. Vanno a vuoto i saltatori biancocelesti e rosanero, la palla arriva a Klose che di destro non sbaglia. Prende coraggio la Lazio che sfiora il raddoppio con Keita. Il senegalese non ci pensa due volte e lascia partire il tiro, Sorrentino si rifugia in angolo. Nulla puo’ l’estremo difensore rosanero al 15′ quando devia la sfera su conclusione potente da posizione defilata di Keita, il pallone si impenna e sempre Klose, stavolta di testa, sigla il raddoppio sovrastando Vitiello. Il pubblico del Palermo quasi rimpiange il vituperato e fischiatissimo Struna, rimasto negli spogliatoi per un infortunio nel riscaldamento. Dalla curva nord sale il coro: “Se non vincete, vi massacriamo” e un bengala vola sul terreno di gioco. Il clima, dopo gli scontri tra tifosi del pomeriggio in centro a Palermo, e’ sempre piu’ teso. Al 23′ Gervasoni e’ costretto a sospendere la sfida per lancio di petardi in campo. Dopo due minuti si puo’ riprendere, ma il Palermo e’ completamente nel pallone e subisce i ripetuti attacchi degli ospiti. Al 29′ Keita supera tre giocatori e crossa per Candreva che da ottima posizione non riesce a insaccare. Il Palermo – orfano dello squalificato Vazquez – non supera mai la meta’ campo e quando ci riesce, andando anche a segno con Gilardino al 40′, il gol viene annullato per fuorigioco. La Lazio fallisce il colpo del ko al 43′: Keita si invola da solo verso l’area, supera Sorrentino ma salva Pezzella sulla linea. Il secondo tempo comincia senza una parte degli ultras della curva nord che hanno abbandonato lo stadio accendendo un falo’ tra i sedili. La gara comunque riprende, anche se l’atmosfera non e’ delle migliori. E’ sempre la Lazio la piu’ pericolosa. Al 10′ il diagonale di Candreva esce di un soffio, al 13′ Sorrentino riesce a sfiorare il colpo di testa di Klose. Ma continua il lancio di petardi e Gervasoni e’ costretto a sospendere di nuovo il match al 14′. Si riprende dopo oltre 4′. Clima incandescente al Barbera, con la continua contestazione dei supporter rosanero diretta soprattutto al presidente Maurizio Zamparini. In campo, i giocatori siciliani ci mettono almeno il cuore e  vanno un paio di volte alla conclusione con La Gumina e Brugman, entrambi subentrati dalla panchina. Piu’ bravo e fortunato il neoentrato Felipe Anderson che sfrutta l’ “assist” di Marchetti sul rinvio e si dirige incontrollato verso l’area al 27′. Ancora battuto Sorrentino. Dopo i 7′ di recupero, i fischi dei pochi rimasti al Barbera sommergono l’uscita dal campo del Palermo. In zona retrocessione la situazione non cambia, ma la crisi rosanero non fa ben sperare i tifosi.

– Scene di guerriglia urbana a Palermo, dove una trentina di tifosi laziali, al seguito della squadra per Palermo-Lazio di questa sera, sono stati aggrediti da un gruppo di supporter del Palermo nel centro del capoluogo siciliano. Ne e’ nata una maxi rissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe che ha trasformato il “salotto buono” della citta’ in un campo di battaglia. Cinque palermitani e cinque laziali sono stati fermati dalla polizia chiamata dagli abitanti della zona. Tre persone sono ancora ricercate mentre sul web si diffondono le immagini drammatiche di una persona inerme a terra presa a calci in testa. Tre colpi fortissimi, come si vede dai filmati ripresi dai tanti palermitani che, con i telefonini, hanno immortalato le scene di violenza. Solo l’intervento in massa di polizia e carabinieri ha evitato il peggio. Il ragazzo, un palermitano, si trova al pronto soccorso con un grosso ematoma alla testa. Gli investigatori della Digos stanno esaminando i video che si sono stati postati sui social network per cercare di risalire ai responsabili. Si stanno anche esaminando le immagini delle telecamere della zona. Per i commercianti e i residenti sono stati momenti di paura. Gli ultras hanno devastato un banchetto per il referendum di domenica prossima, hanno poi afferrato e scagliato contro i laziali i tavolini del locale. Nel giro di pochi minuti, sono arrivate decine di telefonate al 112 e al 113, il suono delle sirene ha fatto allontanare i due gruppi. Ci sono stati alcuni feriti soccorsi dal personale del 118 con diverse ambulanze. I palermitani finiti in manette sono esponenti del centro sociale Spazio Anomalia-Ex Carcere, gia’ indagati dalla Procura per associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di edifici pubblici, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e altri reati. Il pm ne chiese l’arresto, ma il gip ritenne che fosse sufficiente l’obbligo di firma. Decisione confermata dal tribunale del Riesame.

– ”Sono contento perche’ abbiamo fatto un’ottima gara: l’abbiamo preparata bene e l’abbiamo approcciata fin da subito nel migliore dei modi. Non lo vedo un esordio da predestinato, semplicemente e’ un buon esordio: venivamo da una brutta sconfitta nel derby e affrontavamo una squadra che sta lottando per salvarsi, quindi devo fare i complimenti a questi ragazzi”: cosi’ ai microfni di Premium Sport l’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi. ”Convincere Klose a rinnovare? Io faccio l’allenatore, non il mercato. Di certo c’e’ che Klose e’ un campione, un esempio: si e’ messo a disposizione e da vertice alto ha fatto benissimo”. ”Dobbiamo essere contenti – ha aggiunto – venivamo da un momento un po’ buio, ma ora dobbiamo subito metterci a lavorare, perche’ domenica ci aspetta un impegno non semplice. Abbiamo grande qualita’, valori importanti e in una partita secca possiamo battere chiunque. Qualche suggerimento da mio fratello? Siamo sempre in contatto: abbiamo parlato prima e lo faremo dopo. Chi e’ piu’ bravo? Entrambi dovremo fare il nostro percorso, spero che un giorno ci troveremo contro in Serie A da allenatori come e’ successo da calciatori”, ha concluso.

“La squadra oggi ha mostrato il giusto carattere, reagendo con decisione ad un momento indubbiamente difficile. Il calcio giocato in tutti i novanta minuti ha evidenziato le qualita’ indiscutibili di un gruppo che sente affermare il proprio riscatto. Lo dobbiamo innanzitutto ai nostri tifosi. Ora rialziamo la testa e andiamo avanti”. Cosi’ il presidente della Lazio Claudio Lotito in una nota diffusa al termine dell’incontro con il Palermo, complimentandosi “per l’esordio positivo del tecnico Simone Inzaghi e per l’ennesimo e straordinario esempio, di agonismo e passione, nuovamente espresso da un campione come Miroslav Klose e da tutta la squadra”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login