Romics, raid fascista allo stand con pubblicazioni satiriche sul duce | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Romics, raid fascista allo stand con pubblicazioni satiriche sul duce

Un vero e proprio assalto allo stand di un editore di strip, la Shockdom, ospitato all’interno di Romics, la fiera del fumetto alla Nuova fiera di Roma, reo di avere pubblicato un fumetto satirico sul Duce “Qvando c’era Lvi”. A dare la notizia del raid l’autore dei testi della strip Daniele Fabbri in un tweet nel quale spiega “Tre persone sono andate al nostro stand e hanno fatto circa 500 euro di danni”. Il fumetto, disegnato da Stefano Antonucci, immagina il Duce alle prese con i nostri tempi, addirittura uno Youtuber a caccia di like sui social.- Secondo quanto si e’ appreso il raid sarebbe stato compiuto da quattro o cinque ragazzi di destra che non avevano gradito il fumetto satirico sul Duce. Dopo essersi avvicinati allo stand ieri pomeriggio hanno rovesciato delle bevande sui bozzetti della strip. Sul posto e’ intervenuta la polizia. All’arrivo degli agenti del commissariato San Paolo i responsabili si erano gia’ allontanati.

Domenica 10 Aprile, intorno alle 18, durante la manifestazione Romics 2016, tre uomini si sono avvicinati allo stand Shockdom, con una videocamera. Uno di essi, fingendo un inciampo, ha versato della coca cola su alcuni volumi. Nel momento in cui gli standisti si sono avvicinati per pulire le copie, queste tre persone hanno iniziato a lanciare alcune pubblicazioni contro lo staff riprendendo il tutto con la videocamera. Nel fare questo hanno chiesto del fumetto “Qvando c’era LVI”. Un visitatore presente in quel momento allo stand, anche lui bersaglio del lancio delle copie, ha risposto che il fumetto era finito, invitando con tono deciso le tre persone ad andare via. Gli eventi si sono svolti molto velocemente, per cui lo staff, colto di sorpresa e anche intimorito dal comportamento dei tre uomini, non ha avuto tempo e modo di fare loro fotografie e/o riprese. Per fortuna non ci sono stati scontri fisici e quindi nessuna conseguenza per le persone. La casa editrice ringrazia lo staff presente per il proprio comportamento che non ha ceduto alla provocazione ricevuta. La polizia e’ subito intervenuta raccogliendo testimonianze e prove dell’avvenuto. Shockdom ringrazia l’organizzazione del Romics per il supporto avuto, consapevole che un fatto come questo non sia prevedibile da parte della sicurezza di un evento. I danni ai volumi sono stati valutati tra i cinquecento e i mille euro. Shockdom sporgera’ denuncia contro ignoti. La posizione di Shockdom: “Shockdom e’ una casa editrice indipendente e pubblica fumetti, anche di satira. La pubblicazione di ‘Qvando c’era LVI’ di Daniele Fabbri e Stefano Antonucci ha scatenato forti reazioni, specie sul piano dialettico e mediatico, come e’ giusto che sia. Siamo in un paese democratico, in cui vige la liberta’ di parola ed espressione. Probabilmente l’argomento di cui tratta l’opera, il fascismo e il Duce, e’ ancora un nervo scoperto per una parte degli italiani e l’emotivita’ puo’ portare a comportamenti non leciti. Shockdom e’ aperta a qualunque opera di qualita’, indipendentemente dal colore politico, dal credo religioso, dall’appartenenza etnica e siamo da sempre disponibili al confronto purche’ rientri nella discussione aperta e costruttiva e ovviamente nell’ordine della legalita’. La pubblicazione dei quattro numeri di ‘Qvando c’era LVI’ andra’ avanti con la programmazione gia’ definita e non subira’ rallentamenti o modifiche”. -“Tre uomini si sono avvicinati allo stand Shockdom con una videocamera e uno di loro, credendo di inciampare ha versato Coca cola su alcuni volumi”. E’ la ricostruzione della casa editrice Shockdom del blitz avvenuto ieri pomeriggio al proprio stand durante la manifestazione Romics. “Nel momento in cui gli addetti dello stand si sono avvicinati per pulire le copie – prosegue la casa editrice – le tre persone hanno iniziato a lanciare alcune pubblicazioni contro lo staff riprendendo il tutto con una telecamera. Nel fare questo hanno chiesto del fumetto ‘Quando c’era Lvi'”. Alla casa editrice hanno spiegato che l’azione e’ avvenuta rapidamente che i danni sono stati valutati tra i 500 e i 1000 euro.

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