Centrodestra, Forza Italia spaccata su Bertolaso: Berlusconi prima punta su Meloni, poi ci ripensa | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, Forza Italia spaccata su Bertolaso: Berlusconi prima punta su Meloni, poi ci ripensa

Restano i dubbi anche su un appoggio a Marchini: solo il civico al ballottaggio potrebbe strappare la vittoria alla grillina Raggi, secondo un sondaggio di Noto. Sul tavolo la gestione dell'affaire Roma che vede imputato proprio l'ex Cavaliere

– La dead line e’ fissata per questa mattina quando Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli mettera’ fine al tira e molla che da settimana va in scena sulla candidatura di Guido Bertolaso al comune di Roma. L’intenzione dell’ex capo del governo, dopo un’ennesima giornata di incontri che lo avevano portato ad un passo, e forse a qualcosa in piu’, dall’intesa per convergere sulla Meloni (poi rimessa in discussione in serata da un partito diviso e litigioso) e’ quella di discutere con i big dell’ufficio di presidenza l’exit  strategy piu’ indolore per Forza Italia. Gia’ perche’ al di la’ di come andra’ a finire la querelle su Roma, tutti dentro Forza Italia concordano su un punto: la cattiva gestione dell’affaire Roma che vede tra i colpevoli lo stesso Cavaliere. Berlusconi non ha mai avuto dubbi nel sostenere l’ex numero uno della Protezione Civile indicandolo in piu’ occasioni come la “scelta migliore” per la Capitale. Ma, di fronte ad un partito diviso e ai sondaggi da tempo poco lusinghieri, il pressing per ‘mollare Guido’ in favore della leader di Fratelli d’Italia ha preso il sopravvento. Tant’e’ che nel lungo vertice notturno tenutosi ieri sera a via del Plebiscito la sensazione dei presenti era che anche Berlusconi si fosse convinto sul cambio di candidatura. Due le tesi a confronto, quelli che sostenevano che correre con Bertolaso avrebbe portato Forza Italia alla scomparsa nella Capitale e alla fine dell’accordo per un centrodestra unito, dall’altro lato del tavolo chi sosteneva (soprattutto Tajani e Brunetta) che bisognasse continuare ad appoggiare l’ex capo della protezione civile. Tra le opzioni prese in considerazione anche quella semmai di converge su Marchini per riaprire un canale di dialogo con l’ala moderata che fa capo ad Angelino Alfano. A prevalere pero’ pare sia stata la ‘fazione’ pro Meloni tanto che diversi pontieri azzurri si erano spesi affinche’ l’accordo fosse suggellato con una cena proprio tra l’ex capo del governo e la Meloni a cui sarebbe stato invitato anche lo stesso Salvini impegnato pero’ a Grosseto in iniziative elettorali. Che l’intesa fosse ad un passo lo dimostra anche la notizia circolata per tutto il giorno di un nuovo faccia a faccia tra il Cavaliere e Bertolaso in cui l’ex capo del governo avrebbe dovuto comunicare al diretto interessato l’uscita di scena. A sparigliare le carte pero’ sarebbero stati i fedelissimi dell’ex premier ed in particolare il cosiddetto cerchio magico: Se molli Bertolaso dimostri che a comandare e’ Salvini, e’ il ragionamento fatto al Cavaliere. Che le persone vicino all’ex capo del governo non abbiamo mai visto di buon grado la leader di Fratelli d’Italia non e’ un mistero ecco perche’ in serata dopo un ennesimo giro convulso di telefonate il capitolo Meloni viene riaperto. La notizia raccontano sarebbe stata comunicata anche allo stesso leader della Lega che insieme alla Meloni aveva proposto al Cavaliere una sorta patto per andare uniti in tutta Italia. Un accordo in cui Berlusconi avrebbe fatto il padre nobile della rinata federazione del centrodestra. Un ruolo da regista nelle intenzioni dei due leader, ma che agli occhi dei fedelissimi del Cavaliere appariva come un modo per mettere l’ex premier ai margini. Berlusconi vedra’ con ogni probabilita’ in serata Bertolaso e poi domani prendera’ la decisione definitiva con il vertice del partito. Di tempo a disposizione non ce n’e’ molto perche’ domani nel tardo pomeriggio La Meloni aprira’ ufficialmente la sua campagna elettorale al fianco di Matteo Salvini.

Lo scontro piu’ complicato e’ pero’ quello della Capitale Roma in cui sono stati simulati tre scenari: scenario 1 (con il permanere della candidatura di Bertolaso) nel quale si profilerebbe un Ballottaggio con la vittoria di Raggi (M5S) contro Giachetti (Centrosinistra) per 57 a 43 (IPR) e 59 a 41 (Tecne’). Scenario 2 (Forza Italia e Bertolaso alleati con Marchini) in questo caso il ballottaggio sarebbe tra Raggi (M5S) e Marchini (lista civica). In questa seconda ipotesi il vincitore del ballottaggio sarebbe per Noto (IPR) Marchini 53 contro 47 della Raggi. Per Morizzo (Tecne’) il sondaggio rimarrebbe sulla parita’ 50 contro 50. Scenario 3 (Forza Italia e Bertolaso appoggiano Meloni). In questo scenario il ballottaggio sarebbe tra Raggi (M5S) e Meloni (Centrodestra) e la Raggi vincerebbe sulla Meloni 52 a 48 %.

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