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Opera, la scelta pop di Caracalla


Ventiquattro serate dal 22 giugno al 10 agosto, otto titoli e la speranza di sfondare la soglia dei 72 mila spettatori e dei 3 milioni e 700 mila euro di incasso. Si fonda su questi numeri la stagione estiva 2016 del Teatro dell’Opera quella che da sempre si tiene a Caracalla.

teatro dell'opera romaE per raggiungere gli obiettivi preposti Carlo Fuortes, sovrintendente dello stabile lirico capitolino, non ha esitato a stravolgere ancora la tradizione. Forte dei successi della stagione del Costanzi, con il fiore all’occhiello di quella “Traviata” firmata Sofia Coppola e Valentino Garavani, con una griffatissima prima da fare invidia pure alla Scala di Milano, il sovrintendente ha deciso di proseguire lungo la linea di rottura che caratterizza il suo operato. Come? Togliendo spazio alla lirica, riducendo a tre le opere in cartellone, con un solo titolo di balletto e un corposo calendario di extra di lusso, ma popolari quanto basta a richiamare tipologie di pubblico che mai avrebbero messo piede a Caracalla.
Ma scendiamo nel dettaglio e snoccioliamo il calendario che prevede, come primo appuntamento, la Serata Nureyev (22, 24 e 26 giugno), commosso omaggio al grande ballerino che prevede la messa in scena di tre coreografie da lui curate e danzate, tratte da “Raymonda”, “Il lago dei cigni” e “Bayadere”. Affidati al talento del tedesco Friedemann Vogelconsolidata stella del firmamento internazionale, e ai solisti e al corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato. L’altro titolo di danza in programma è annoverato tra gli extra ed è ormai un classico per Caracalla, Roberto Bolle & Friends: due serate (25 e 26 luglio) nel corso delle quali l’etoile scaligera si esibirà con altri ballerini di fama mondiale, la cui
identità viene tradizionalmente svelata solo qualche giorno prima. E il programma? Anche quello è poco importante: veder danzare Bolle e i suoi amici è comunque uno spettacolo.
Tornando al criterio cronologico, dopo le serate dedicate a Nureyev, luglio si apre con il concerto (in programma il 3), di Lang Lang, il più pop tra i pianisti di musica classica. Talento cinese della tastiera, è in grado di riempire uno stadio nemmeno fosse una rock star. E finalmente, dal luglio (con 7 repliche fino al 9 agosto), primo appuntamento con la lirica, il Nabucco di Verdi, opera assai adatta a Caracalla con il suo imponente impianto scenico e le sue masse corali, in un nuovo allestimento con la regia del giovane Federico Grazzini e con, sul podio, John Fiore (sostituito da Carlo Donadio per l’ultima replica).
Il 14 e il 15 luglio doppia operazione nostalgia con i concerti, rispettivamente, di Lionel Richie e di Neil Young: che dire? Si presentano da soli, hanno scritto svariati pezzi di storia della musica, del pop, del rock; chi può vada a sentirli. Rossini e il suo Barbiere di Siviglia vanno in scena invece dal 18 luglio al 10 agosto per 5 date con la regia di Lorenzo Mariani, che ambienta l’opera nel mondo del musical hollywoodiano e del cinema muto tra anni Venti e Trenta. Dirige Yves Abel, cantano tre
interpreti applauditi a febbraio al Costanzi (Teresa Iervolino, Mihail Korobejnikov, Eleonora de la Peña). Quindi, dal 29 luglio all’8 agosto, quattro recite dell’incantata, onirica Madama Butterfly con la regia di Àlex Ollé de La Fura dels Baus. Dirige Yves Abel. E’ la stessa dell’anno scorso, con il ritorno del soprano lituano Asmik Grigorian nel ruolo della protagonista.
Maria Pia Miscio
Teatro dell’Opera a Caracalla
Dal 22 giugno al 10 agosto 2016
Terme di Caracalla
Info e biglietti 06 48160 e www.operaroma.it
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