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Al via primo consiglio comunale dell’era M5s. De Vito presidente


Con la convalida dell’elezione del sindaco Virginia Raggi si è aperto il primo Consiglio Comunale dell’era Cinque Stelle. Dopo l’inno di Mameli il primo cittadino ha chiesto all’aula di osservare un minuto di silenzio per Beau Solomon, lo studente americano ucciso e gettato nel Tevere.

marcello de vito“Giornata storica, cittadini che riprendono in mano la loro città dopo anni abbandono della politica”, ha cinguettato Virginia Raggi. Poi, in Campidoglio ha ricevuto un lungo applauso all’ingresso in aula Giulio Cesare con indosso la fascia tricolore.

Marcello De Vito è stato appena eletto presidente dell’assemblea capitolina con 30 voti. De Vito consigliere comunale tra le fila del Movimento 5 Stelle per la seconda volta è risultato quest’anno Mr. Preferenze, il più votato alle amministrative nella Capitale. De Vito ha ottenuto, su 49 votanti, 30 voti favorevoli. Le schede bianche sono state 17 e due le nulle. Al termine della votazione c’è stato un lungo applauso in Aula e il sindaco di Roma Virginia Raggi ha stretto la mano a De Vito per complimentarsi.

“Una giornata storica. Abbiamo una opportunità enorme: fare gli interessi dei cittadini e rendere Roma una città normale. Noi romani vogliamo solo la normalità”. Ha detto il parlamentare M5S Alessandro Di Battista in Aula Giulio Cesare dove sta seguendo la riunione della assemblea capitolina insieme al mini direttorio Cinque Stelle. “Dopo Roma l’Italia? Noi lavoriamo dal primo giorno per arrivare al governo del Paese”. “Vedo che Renzi è sotto assedio, internamente e esternamente, sta in un cul de sac. Loro parlano solo di legge elettorale – per noi fa schifo l’Italicum – e loro non vogliono cambiare la legge elettorale per migliorarla solo per prendere un premio di coalizione, magari per fare entrare Verdini o Alfano. Stanno in difficoltà…Noi lavoriamo dal primo giorno per arrivare al Governo del Paese, ma io sono convinto che si inventeranno qualcosa, sono capaci di tutto. Se danno per perso il referendum si inventeranno qualcosa prima”, ha aggiunto Di Battista.

 

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