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Sciopero tpl: traffico in tilt nonostante accordi. Campidoglio pensa a sabotaggio


Il peggio doveva essere evitato. O almeno così era negli accordi. E invece, lo sciopero di oggi ha mandato i trasporti della Capitale in tilt. e il Campidoglio grida al sabotaggio.

Linda MeleoA causa del caos del trasporto pubblico che si verificato oggi a Roma, il Comune punta il dito contro “alcuni direttori centrali del traffico, di due sigle che non erano minimamente interessate all’agitazione”; infatti, nonostante il differimento dello sciopero da parte della stragrande maggioranza delle sigle sindacali alcuni di questi controllori sarebbero stati assenti. Il Campidoglio annuncia la ferma intenzione di fare chiarezza sull’accaduto mentre l’assessore ai Trasporti, Linda Meleo ha chiamato il dg di Atac, Marco Rettighieri per capire “le motivazioni del caos, visto che le sigle interessate avevano annunciato il differimento” dello sciopero.

In pratica, delle sigle sindacali che avevano aderito allo sciopero tutte, tranne l’Ugl, che rappresenta una percentuale bassissima in Atac e che comunque erano state invitate al dialogo, avevano deciso di differire lo sciopero, lo avevano anche annunciato ufficialmente e il Campidoglio si dice sicuro che abbiano rispettato gli impegni. Chi non li ha rispettati è stato qualcun altro, perché dalle prime informazioni sembra che i disordini di oggi siano legati ad alcuni direttori centrali del traffico, di due sigle che non erano minimamente interessate all’agitazione e che dopo aver assicurato la loro presenza hanno invece aderito individualmente stamani.

I direttori centrali del traffico sono come i comandanti alle torri di controllo degli aerei, se mancano loro, non si parte, nonostante macchinisti e addetti di stazione oggi siano, infatti, tutti regolarmente in servizio. “Qui vogliamo vederci chiaro. Se c’è qualcuno che pensa di mettere in ginocchio la città sappia che si troverà un muro di fronte”, fanno sapere dal Campidoglio.

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