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Stupro Colle Oppio, convalidato fermo romeno che respinge accuse

«Non sono stato io, fatemi test del Dna». Trovato in possesso di 900 dollari australiani e di un paio di orecchini della donna. Ecco gli elementi di convalida del fermo

Si difende dall’accusa di violenza sessuale e nega davanti al pm di essere lui l’autore dell’aggressione alla turista australiana di 49 anni. «Non sono stato io, sono pronto a sottopormi al test del Dna». Respinge dunque le accuse Eduard Oprea, il romeno di 40 anni accusato dello stupro di una 49enne turista australiana avvenuto nel parco di Colle Oppio, nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo. Una versione che però non ha convinto il gip Giulia Proto che ha convalidato il fermo ed emesso l’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale e rapina. L’uomo, fermato dagli agenti della Squadra mobile, è stato trovato in possesso di 900 dollari australiani e di un paio di orecchini della donna. Indizi di colpevolezza quantomeno inequivocabili. «È vero l’ho conosciuta in un locale – ha detto al gip – lei aveva bevuto molto e quando siamo usciti, ci siamo diretti verso Colle Oppio. A un certo punto siamo stati avvicinati da due arabi. Uno di loro mi ha aggredito e sono stato costretto ad allontanarmi». Il difensore Andrea Palmiero è pronto a presentare ricorso al tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione del romeno.

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