Palazzo crollato a Ponte Milvio, Raggi: «Assisteremo solo a chi ha davvero bisogno» - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Palazzo crollato a Ponte Milvio, Raggi: «Assisteremo solo a chi ha davvero bisogno»

Roma Capitale è intervenuta con interventi specifici nei confronti degli abitanti colpiti

pontemilviDopo il crollo della palazzina di via Farnesina 5, avvenuto nella notte tra il 23 e 24 settembre scorso, « Roma Capitale ha attualmente in assistenza alloggiativa 32 persone». Ma al termine dell’ultima proroga, chi non vedrà riconosciuto lo status di fragilità sociale, perderà l’assistenza pubblica a causa «dell’assenza di strumenti normativi per procedere al prolungamento dell’assistenza». Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso del Consiglio comunale straordinario sul crollo della palazzina di via della Farnesina. «Oltre ai provvedimenti legati alla messa in sicurezza dell’area – ha spiegato Raggi – Roma Capitale è intervenuta con interventi specifici nei confronti degli abitanti colpiti, in seguito riunitisi nell’Associazione territorio Ponte Milvio Farnesina, che si sono rivolti anche al Presidente della Repubblica».
«Con l’intervento della Protezione civile sono stati alloggiati in strutture abitative per un primo periodo di 30 giorni, prorogato di ulteriori 20 – ha proseguito – Con nota del 21 ottobre scorso abbiamo chiesto alla Protezione civile, con un’ulteriore direttiva agli uffici, di continuare a garantire l’assistenza alloggiativa nelle more della demolizione controllata. I fondi sono stati già reperiti. È stata chiesta e ottenuta la sospensione del pagamento delle utenze: acqua, elettricità e rifiuti». «All’esito della demolizione e in assenza di danneggiamenti alle palazzine circostanti, i relativi abitanti potranno rientrare nelle loro case. Diversamente si pone il problema dell’assistenza alloggiativa per gli abitanti della palazzina di via della Farnesina 5. Secondo le disposizioni dell’amministrazione, non vi è dubbio che I cittadini in condizioni di fragilità verranno assistiti. A tal fine è stata attivata la Sala operativa sociale».
«Per coloro che non dovessero rientrare nelle categorie protette, non si potrà procedere con strumenti specifici – ha spiegato la Raggi – Mancando anche un riconoscimento ufficiale delle cause del disastro, si deve prendere atto dell’assenza di strumenti normativi per procedere al prolungamento dell’assistenza normativa».
«La vicenda drammatica che ci ha visto coinvolti e che ha visto coinvolti gli abitanti della palazzina ha messo in luce il fatto che l’amministrazione in questi anni non ha attivato strumenti di tutela che nei casi di emergenze improvvise possano essere attivati immediatamente». Ha detto ancora la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Si sta quindi procedendo come segue: nel brevissimo periodo e in via strutturale si prevede l’ausilio da parte delle mense delle case di riposo di Roma per l’erogazione dei pasti alle persone – aggiunge – è stata realizzata la mappatura del sistema di accoglienza di Roma Capitale e sono in corso tuttora sopralluoghi degli immobili che l’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia ha già da anni messo a disposizione di Roma Capitale a fini sociali e che non sono mai stati utilizzati e noi stiamo completando la mappatura».
Infine, conclude Raggi, «con l’assessore Meloni abbiamo attivato interlocuzioni con le associazioni di categoria del settore turistico e alberghiero ricettivo per predisporre un protocollo d’intesa che consenta in casi come questi di attivare immediatamente un percorso volto al reperimento di sistemazioni alloggiative possibilmente al luogo di abitazione delle persone evacuate e di concordare un prezzo conveniente per l’amministrazione. Questo protocollo è quasi ultimato»

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