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La sfida di Claudio Arcioni: contro un Natale senza luci, tutti a Palazzo Brancaccio per i regali d’autore

arcioniL’appuntamento è a Palazzo Brancaccio, al centro di Roma, il pomeriggio di lunedì 5 Dicembre. Sede prestigiosa perché gli “abbinamenti” sono sempre importanti. E se decidi, come ha fatto l’Associazione delle Enoteche Storiche Romane, che devi far conoscere ai romani i migliori prodotti dei migliori artigiani di Roma non puoi fare altrimenti. E quindi va da sé che una manifestazione di livello come questo scegliesse la giusta location. Quest’anno, diciamocelo con franchezza, il clima natalizio a Roma non è come gli scorsi anni. Siamo sul moscio andante. E’ saltata Piazza Navona, niente mercatino natalizio, e il calendario non ha in serbo eventi che rimarranno nella storia della città. Se n’è accorto Claudio Arcioni, che del Consorzio delle Enoteche Storiche è il presidente, e per cercare di vivacizzare l’atmosfera ha deciso di invitare tutti i romani a degustare i prodotti di eccellenza delle enoteche e delle botteghe storiche di Roma. Vini, liquori, distillati, dolci e cioccolate. Tutto d’autore, tutto doc.
“Vogliamo lanciare un messaggio ad una città in cui, quest’anno, il Natale non esiste” spiega Arcioni “Mancano le luminarie e le iniziative volte ad attirare il turismo e i cittadini. I negozi tradizionali, poi, sono un po’ fermi: in questa situazione, infatti, il commercio dedicato ai prodotti italiani di qualità soffre”.
I romani vogliono fare regali di qualità? Voltino, per una volta, le spalle ai Centri Commerciali e si affaccino per qualche ora a Palazzo Brancaccio (Viale del Monte Oppio 7). D’accordo, nei Centri Commerciali si parcheggia facilmente. Ma, diciamocelo con franchezza, il parcheggio non è tutto nella vita. La Qualità e le Eccellenze enogastronomiche sono ancora nelle botteghe storiche romane. E i motivi li elenchiamo: competenza, professionalità e quel grado di empatia con il cliente che è difficile trovare tra luci a neon e scale mobili. E quella di lunedì 5 dicembre è una serata di divulgazione, per nulla commerciale. “La divulgazione, la presentazione e l’assaggio dei nostri prodotti si deve fare in contesti come quello di Palazzo Brancaccio, il business invece si fa nei negozi”, spiega Arcioni che lancia una stilettata anche all’attuale giunta di Roma “per ora è come le altre”. Un paragone che ha connotazione positive. In attesa che il Campidoglio batta un colpo l’attenzione è rivolta a Palazzo Brancaccio.
M.R.

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