Stretta per tutti. Tagli ai municipi, la spesa sociale ridotta di un quinto - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Stretta per tutti. Tagli ai municipi, la spesa sociale ridotta di un quinto

vigili-ronchini-2MAGARI sperano di recuperare risorse attraverso il “patto per Roma”, quello da firmare col governo: il Campidoglio in queste ore sta preparando le sue proposte da avanzare soltanto a partire da lunedì, dopo i risultati del referendum. Nel frattempo, però, si va avanti con quel che c’è, sperando (è l’auspicio di diversi Municipi) ci possano essere nuovi finanziamenti nel corso del 2017. A dieci giorni dall’inizio della discussione in Aula Giulio Cesare sul primo bilancio a 5 Stelle (la road map della maggioranza prevede un via libera definitivo il 23 dicembre), i territori lamentano specialmente il taglio ai fondi per i servizi sociali. E non a torto, visto che complessivamente calano gli stanziamenti di 50 milioni rispetto al 2016: da 242 milioni messi a bilancio un anno fa si scende a 189.
Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio della giunta Raggi, sta gestendo la partita sul rendiconto di previsione 2017 e presto presenterà assieme alla sindaca Raggi il Patto per Roma a Palazzo Chigi con le richieste per la capitale. Lo ha spiegato ieri lo staff dell’assessore, durante la riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Politiche sociali. La sostanza è che per il triennio 2017-2019 i milioni disponibili saranno rispettivamente 189 e poi 160 e 160. Altri 32 saranno distribuiti ai Municipi ma dai territori, controllati per la stragrande maggioranza da giunte monocolori a 5 stelle, si alza un grido d’allarme. E questo nonostante dalla commissione bilancio, il presidente Marco Terranova sottolinei che «si confondono le risorse al dipartimento politiche sociali con quelle al sociale “tout court”, dimenticando che i servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione vengono erogati a diversi livelli».
Il I e il II, gli unici guidati dal centrosinistra, hanno bocciato la manovra proposta dal Campidoglio e questo nonostante in Centro siano stati stanziati 700.000 euro in più. Il problema, però, è la ripartizione dei fondi sulle varie voci, tanto che per i mercati rionali del I Municipio (quello di via Andrea Doria, per esempio) ci sono solo 3.000 euro. Criticità segnalate ieri durante un’altra commissione congiunta, stavolta Bilancio-Commercio. Lo staff di Mazzillo ha snocciolato le cifre: nel 2017 sul comparto attività produttive ci saranno 1,75 milioni di euro a fronte dei 2,5 del 2016. Il capitolo più critico riguarda proprio i mercati: «Nel 2016 sono stati stanziati 4,4 milioni, nella manovra 2017 ce ne sono solo 3,2», spiegano dal Bilancio. Addirittura zero euro alla voce “manutenzione dei mercati” che, invece, nel 2016 prevedeva 1 milione.
Gli effetti dei tagli al Commercio derivano anche dalla previsione di mancate entrate: il dipartimento attività produttive stima di incassare 1,5 miloni di euro in meno dalla tassa di occupazione di suolo pubblico e 1 milione in meno dai canoni di affissione.
Tornando i Municipi, invece, il II (a gui- da Pd) ha riscontrato carenze sul piano delle opere pubbliche e sulla manutenzione scolastica e il definanziamento di opere come l’abbattimento della sopraelevata della Tangenziale Est. La situazione politicamente più imbarazzante per i 5 Stelle, invece, si è verificata nel III, il territorio di riferimento di Roberta Lombardi, la parlamentare che più volte, in passato, si è scontrata con la sindaca Virginia Raggi. Nonostante spesso, durante la discussione del bilancio, fosse venuto a mancare il numero legale, alla fine il consiglio ha dato parere favorevole ma ha pesato l’assenza in Aula al momento del via libera della presidente Roberta Capoccioni, già alle prese con le turbolenze della sua maggioranza, critica verso alcuni esponenti della giunta.
Tra chi sorride di più ci sono V, VI e VII Municipio che si vedono aumentare gli stanziamenti rispettivamente di 1,9, 2 e 4,2 milioni di euro. Nel Municipio delle Torri, il VI, dove i 5 Stelle alle elezioni di giugno hanno avuto una fortissima affermazione, la voce critica è quella del consigliere d’opposizione, il pd Dario Nanni: «I fondi sono ripartiti male e la maggioranza si è dimostrata silente rispetto alle decisioni del Campidoglio.
Rapidissima l’approvazione nell’VIII Municipio, a Garbatella. In quel territorio, il presidente 5 Stelle, Paolo Pace solleva un problema sulla «manutenzione stradale: trattandosi di un bilancio di previsione sarà recuperato con gli assestamenti futuri », confida.
Altrove le opposizioni denunciano la maggioranza di non aver tenuto conto delle loro proposte e ordini del giorno. Sempre sul fronte dei servizi sociali, nel XIII Municipio vengono tagliati 35 mila euro sull’assistenza domiciliare disabili, quasi 20 mila sull’assistenza ai disabili nelle scuole ma aumentano gli stanziamenti per l’assistenza domiciliare. Va meglio al XV: qui crescono i fondi per la manutenzione delle strade e delle scuole ma mancano i finanziamenti per nuove opere sul territorio.

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