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Campidoglio: via libera alla riduzione della Tari per il 2017

Dal 2017, inoltre, è prevista l’internalizzazione della riscossione della tariffa da parte del Comune

campidoglio_tari2017Le commissioni capitoline congiunte Ambiente e Bilancio hanno espresso parere favorevole alla delibera propedeutica al Bilancio previsionale 2017-2019 e relativa al piano della giunta Raggi per la riduzione della Tari ai cittadini romani. A spiegare i dettagli della delibera nel corso della riunione i rappresentanti dello staff dell’assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo. Mentre Pasquale Pelusi, direttore del Dipartimento Ambiente, ha spiegato che “anche nel 2017 ci troviamo in gestione emergenziale, ma crediamo intorno a giugno-luglio, con l’assestamento di bilancio, di poter ottenere un adeguamento” delle risorse “con cui ci avvieremo a uscire dalle emergenze”.

Per quanto riguarda la Tari, “Ama ha comunicato al Comune che il costo del servizio per il prossimo anno sarà di 718,220 milioni di euro, che con l’aggiunta dell’Iva sale a 792 milioni – spiega lo staff di Mazzillo – per accordi interni, però, si è proceduto a determinare una diminuzione dei costi, attraverso la previsione di una prima ottimizzazione e una lotta serrata all’evasione che Ama stessa ha stimato in 19 milioni di euro. L’importo complessivo del servizio per il 2017, così, sarà di 771 milioni di euro a carico dei cittadini, cioè circa l’1,6% in meno rispetto al 2016”.

Dal 2017, inoltre, è prevista l’internalizzazione della riscossione della tariffa da parte del Comune. “Se Ama ha gestito fino a oggi in prorogatio la riscossione, dal primo semestre partirà un percorso che porterà auspicabilmente all’inizio del secondo semestre 2017 a gestirla direttamente da parte del Comune, come prevede la legge”, ha chiarito ancora lo staff, spiegando poi che in questo modo il Comune potrà “prendere il controllo delle risorse provenienti dalle tariffe e mettere a regime la riscossione, cui si sta lavorando con la partecipata Aequaroma. La società, al momento, gestisce l’inevaso e si sta valutando la possibilità di utilizzare professionalità interne per gestire questa funzione”. Il parere favorevole è stato dato con quattro voti favorevoli, un voto contrario e un astenuto della commissione Ambiente e con sei voti favorevoli, un astenuto e nessun contrario della commissione Bilancio.

Nello specifico, la riduzione prevista porterà benefici nelle tasche dei romani nella misura in cui “i costi minori, avendo un recupero dall’evasione e l’elusione della Tari, saranno suddivisi indicativamente sulla stessa o più ampia fascia di popolazione residente”, concludono dallo staff di Mazzillo.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati anche altri temi. “Per il 2017 abbiamo chiesto 7,5 milioni per il verde, ma ce ne sono stati dati 3,9. Con il recupero dei fondi giubilari, pari a 9 milioni per il 2017, comunque garantiremo la gestione del verde e la fine dell’emergenza con due gare, la prima da 5 milioni per le alberature e una seconda da 4 per il verde orizzontale”, ha spiegato Pelusi. “Abbiamo poi risorse sufficienti – ha proseguito – per coprire le gare di affidamento dei canili con una cifra totale di 3,9 milioni. La derattizzazione sarà coperta dalle sanzioni Ama Card. Mancano infine i soldi per le bonifiche. Ieri abbiamo avuto un incontro con la sindaca Raggi sui campi rom, durante il quale ci è stato chiesto un intervento forte su La Barbuta. Nel 2016 abbiamo effettuato 50 interventi per le microdiscariche con un milione. Ne abbiamo chiesto un altro per il 2017. Speriamo che possa essere fatto in assestamento”.

In merito alle altre voci ambientali, il Bioparco riceverà 2,3 milioni, a fronte dei 3 richiesti, i bagni pubblici – che saranno chiusi dalla fine dell’anno per manutenzione straordinaria dopo

il Giubileo – circa 500mila euro rispetto al milione necessario, con la previsione di reperire altri 500mila in assestamento. Infine, per le ville storiche in bilancio ci sarà un milione per il verde. I tecnici hanno però ricordato la necessità di sbloccare i fondi del decreto ministeriale 2011 su Roma Capitale che valgono quasi 6 milioni. Per la Caffarella ci sono 1,6 milioni a valere sugli avanzi di amministrazione 2016, se gli spazi di finanza pubblica lo consentiranno.

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