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Studio choc : Roma inquinata come Taranto (dove c’è l’Ilva)

smog_RomaL’aria di Roma inquinata come quella di Taranto, da polveri, agenti biologici e chimici. Gli inquinanti genotossici aerodispersi analizzati nei quartieri di Statte e Tamburi, a due passi dal “mostro” siderurgico rivelano un carico non superiore a quello della romanissima viale Regina Margherita. Il che ha delll’incredibile. L’indagine choc “Studi di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti presenti nel territorio di Taranto” è stata realizzata dall’Istituto Superiore della Sanità, Arpa Puglia, Ares Puglia e Asl di Taranto, per studiare proprio l’entità dell’inquinamento prodotto dall’Ilva. “Il quadro complessivo che emerge suggerisce per la città di Taranto, per gli inquinanti genotossici aerodispersi analizzati, un carico non superiore a quello di Roma, almeno relativamente alle aree coperte dalle stazioni di campionamento”, si legge nel documento. A confronto quattro siti, monitorati da altrettante postazioni: a Taranto le centraline sono state posizionate a Statte e a Tamburi, ambedue in prossimità dello stabilimento siderurgico; a Roma in viale Regina Margherita e poi in una zona rurale di Viterbo. Nello studio si precisa che: “I risultati ottenuti nel corso di questa indagine e le relative implicazioni sui livelli di contaminazione atmosferica nei siti studiati, sono specificamente riferibili ai periodi in cui sono stati effettuati i campionamenti, e possono non essere rappresentativi per periodi precedenti, in cui varie attività antropiche possono avere avuto un impatto diverso”. E si aggiunge: “Considerando i limiti intrinseci dello studio in vitro, la bassa numerosità campionaria analizzata ed il limite temporale dei rilevamenti ambientali, i risultati dello studio non possono ritenersi conclusivi e sono solo rappresentativi dei periodi in cui sono stati effettuati i campionamenti. In ogni caso i risultati dei test in vitro di immunotossicità, potenziale pro-infiammatorio e enotossicita’ confermano la presenza di sostanze genotossiche, immunotossiche e con potenziale pro-infiammatorio nel particolato aerodisperso delle aree urbane ma non evidenziano specificità per la città di Taranto rispetto ad un altro sito urbano di riferimento”, ovvero Roma, viale Regina Margherita. Che fare? La Giunta Raggi ha già fatto scattare i soliti provvedimenti limitativi, una buona fetta della città è formalmente interdetta in queste ore ai veicoli inquinanti. Ma il provvedimento vale poco, e i controlli non sono all’altezza.

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