SAN GIOVANNI - Come disinnescare senza danni la mina vagante dell’aneurisma - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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SAN GIOVANNI – Come disinnescare senza danni la mina vagante dell’aneurisma

Nello storico ospedale capitolino un reparto all’avanguardia si occupa con grande efficacia delle patologie legate ai sistemi arterioso e venoso dall’ inquadramento diagnostico alla terapia chirurgica. Dodici posti letto, una equipe disponibile h24 per una media di sessanta interventi e 500 ecocolordoppler al mese

Una delle discipline più importanti all’interno della medicina che si occupa delle patologie legate ai sistemi arterioso e venoso è la chirurgia vascolare. Una disciplina determinante, in certe circostanze. All’Ospedale San Giovanni Addolorata è stata organicamente strutturata 20 anni fa. Oggi con un reparto all’avanguardia e di eccellenza, offre alla popolazione il proprio servizio sia in elezione che in urgenza, con un’equipe chirurgica disponibile h24. Ne parliamo con il dott. Gabriele Pogany,  Direttore UOC Chirurgia vascolare

Chirurgia Vascolare, qual è l’area di intervento?
sangiovanni_ospedaleLa Chirurgia Vascolare si occupa dell’inquadramento diagnostico e della terapia chirurgica delle malattie delle arterie e delle vene del nostro organismo in tutti i distretti: collo, torace, addome, arti superiori ed inferiori. Sul versante arterioso le patologie più frequentemente trattate sono gli aneurismi aortici addominali, toracici e toraco-addominali, le stenosi carotidee e le arteriopatie ostruttive degli arti inferiori. Vi sono, poi, le lesioni stenosanti delle arterie succlavie (i vasi che portano il sangue agli arti superiori ed alla parte posteriore del cervello), dei vasi viscerali (ossia le arterie che irrorano il tubo gastro-intestinale, il fegato, il pancreas e la milza) e delle arterie renali. Sul versante venoso, infine, la patologia generalmente trattata è la malattia varicosa degli arti inferiori.

E come si struttura il reparto all’interno del San Giovanni- Addolorata?
Al San Giovanni abbiamo una Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare nata 20 anni fa, che attualmente è inserita nel Dipartimento di Chirurgia. Il Reparto dispone di 12 posti letto, oltre ai letti di degenza di Terapia Intensiva post-operatoria. Abbiamo una Sala Operatoria dedicata disponibile per tre sedute a settimana, provvista di apparecchiatura per fluoroscopia/angiografia di ultima generazione utilizzata per le procedure endovascolari. E’, inoltre, attivo tutti i giorni un Ambulatorio per la diagnostica vascolare non invasiva con ecocolordoppler.

Un po’ di numeri. Quanti accessi ci sono in un mese? Quali sono le diagnosi?
La Chirurgia Vascolare del San Giovanni offre alla popolazione il proprio servizio sia in elezione che in urgenza, con un’equipe chirurgica disponibile h24. Mediamente, nel mese tipo, eseguiamo oltre 50 interventi chirurgici in regime elettivo prevalentemente per aneurismi aortici, stenosi della carotide ed arteriopatie croniche degli arti inferiori e 8-10 interventi in urgenza/emergenza, questi ultimi prevalentemente per aneurismi aortici in fase di rottura o per ischemie acute degli arti. Eseguiamo, inoltre, sempre su base media mensile, circa 500 esami ecocolordoppler nei vari distretti arteriosi e venosi.

Un reparto di eccellenza. Parliamo anche del rapporto con i pazienti
Il nostro gruppo è particolarmente qualificato nella chirurgia aperta tradizionale degli aneurismi aortici toracici, addominali e toraco-addominali e nel trattamento endovascolare mininvasivo degli aneurismi aortici di tutti i distretti, dall’arco aortico alle arterie iliache, ricorrendo eventualmente a tecniche endoluminali avanzate che prevedono l’utilizzo di endoprotesi fenestrate e ramificate. Abbiamo, inoltre, una grossa esperienza nella chirurgia aperta della carotide e, al contempo, una comprovata competenza tecnica anche nel trattamento con stent delle stenosi carotidee, laddove vi sia l’indicazione. Negli ultimi anni, inoltre, abbiamo ampliato i nostri interessi verso forme di trattamento innovative e complementari quali, ad esempio, la terapia con cellule staminali nelle arteriopatie ostruttive di grado avanzato.Il nostro scopo principale è proprio quello di integrare le diverse competenze professionali mediche ed anche infermieristiche per il raggiungimento del miglior risultato terapeutico, salvaguardando l’aspetto della relazione umana con l’assistito. Il rapporto con il paziente ed i suoi familiari, infatti, è fondamentale nella nostra attività: sin dal momento del ricovero in reparto, l’intento è quello di impostare un percorso di condivisione che, attraverso una corretta e dettagliata informazione, consenta al paziente di aderire consapevolmente al trattamento proposto.

Come sempre è fondamentale la formazione del Personale…
La formazione e l’aggiornamento professionale rappresentano un momento centrale della nostra attività. I chirurghi dell’equipe partecipano costantemente a congressi scientifici in Italia ed all’Estero, portando spesso anche il contributo del gruppo e presentando i dati della propria casistica operatoria. Sono, inoltre, attive convenzioni con diverse Istituzioni Universitarie che consentono a medici specialisti in formazione di frequentare la nostra Unità Operativa e di arricchire la propria esperienza professionale. La nostra Unità Operativa, infine, è coinvolta in diversi trial clinici nazionali ed internazionali su tecniche chirurgiche innovative e sull’utilizzo di dispositivi medici di ultima generazione.

Francesco Vitale

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