L’assessore Montanari: i rifiuti? D’ora in poi li chiameremo in un altro modo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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L’assessore Montanari: i rifiuti? D’ora in poi li chiameremo in un altro modo

montanariLa nuova assessora all’Ambiente di Roma Pinuccia Montanari si presenta su Facebook con un video messaggio. Da tanti anni mi occupo di ambiente. Mi occupo delle matrici ambientali e in particolare mi sono occupata di rifiuti con l’Osservatorio nazionale rifiuti. Poi mi sono occupata di rifiuti nelle città, due città, dove ho svolto un’attività amministrativa, la città di Reggio Emilia dove abbiamo portato appunto questa città ad essere la prima in Italia per raccolta differenziata e mi sono occupata a Genova affrontando più il tema della riduzione della produzione dei rifiuti. L’obiettivo che vorrei raggiungere per la città di Roma, e ringrazio la sindaca Virginia Raggi per questo impegno che mi ha affidato, è quello di impegnarmi a fondo innanzitutto per la riduzione della produzione dei rifiuti di questa città. Ecco non chiamiamoli più rifiuti, chiamiamoli materiali post consumo, perché sono materiali, che possono diventare di nuovo risorse, risorse economiche, risorse che creano posti di lavoro, quindi andiamo in questa direzione, nella direzione dell’economia circolare. Poi lavoriamo molto per la raccolta differenziata, perché il riciclo è coefficiente è una prospettiva fondamentale… questa città deve essere il luogo di eccellenza dell’economia circolare e della valorizzazione dei materiali post consumo con un livello elevato di raccolta differenziata. Poi impegniamoci naturalmente per la pulizia, per lo spazzamento e per valorizzare questi luoghi storico paesaggistici e culturali che rappresentano e sono un segno fondamentale non solo della città di Roma ma di tutto il nostro Paese, perché Roma è la città Capitale, quindi è il luogo per eccellenza dove non deve certo prevalere l’illegalità, spesso purtroppo legata le illegalità e il malaffare proprio a una gestione insostenibile dei rifiuti, bene per noi, cambiamo anche il termine, materiali post consumo per valorizzare invece tutto quello che è il terreno della legalità, per rendere straordinario il punto di vista anche di coloro che lavorano e che sono i fondamentali protagonisti di una città pulita, di una città che fa la raccolta differenziata, che sono gli operatori appunto di AMA. Per noi il futuro consiste in un futuro sostenibile di questa città in cui la gestione dei materiali post consumo diventa un’opportunità, e anche speriamo in futuro, un’opportunità appunto di “green jobs” e di nuovi lavori anche per i giovani.

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