Raggi fa il pieno di dirigenti: tutti necessari? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Raggi fa il pieno di dirigenti: tutti necessari?

raggi_virginiaIl motivo ci sarà certamente, ma non è chiarissimo. Il Campidoglio ha assunto 26 nuovi dirigenti, costo circa 3 milioni di euro l’anno. La delibera che dispone la nuova infornata di manager è stata votata dalla giunta di Virginia Raggi lo scorso 16 dicembre, il giorno in cui veniva arrestato il capo del Personale, Raffaele Marra. E prevede l’assunzione di 6 dirigenti entro la fine dell’anno, più altri 20 nel prossimo biennio. Altrimenti, si legge nel provvedimento, «il personale dirigenziale effettivamente in servizio non consente di assicurare il soddisfacente presidio di tutte le funzioni dell’Ente». C’è uno scoglio da superare, l’Oref. L’Organo di revisione economico-finanziaria, che la settimana scorsa ha bocciato il bilancio, ha espresso delle riserve sulle nuove assunzioni. Chiedendo all’amministrazione M5S di aspettare un parere dell’Autorità anticorruzione. Solo dopo potranno essere firmati i contratti. Oggi i dirigenti capitolini sono 197 (187 di ruolo, con un contratto a tempo indeterminato, più altri 10 comandati da altre amministrazioni e che però occupano poltrone strategiche nella gerarchia interna di Roma Capitale, la cosiddetta macrostruttura). Spending review addio, dunque, si era appena consumata la stretta che aveva portato il numero dei dirigenti dai 298 dell’epoca Marino al 260 stabiliti dalla Giunta Raggi il 30 novembre scorso. Da una parte nei prossimi anni sono previsti dei pensionamenti, come ricorda anche la delibera, ma le assunzioni programmate superano il numero dei manager che andrebbero a riposo. Entro il 2018 il Campidoglio conta di perdere 24 posti in tutto. Ma è già stata ordinata l’assunzione di 26 dirigenti (stipendio medio oltre i 100mila euro l’anno).

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