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VITERBO – Lo juventino Bonucci facchino onorario di Santa Rosa

bonucciLeonardo Bonucci, il noto calciatore della Juventus, difensore della Nazionale italiana e viterbese doc, è stato nominato facchino onorario di Santa Rosa. La cerimonia, tenuta in forma privata per volontà manageriali, si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo dei Priori, alla presenza del calciatore bianconero, del sindaco Leonardo Michelini, del presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, del capofacchino Sandro Rossi, dell’assessore al turismo e ai grandi eventi Giacomo Barelli, del consigliere delegato ai rapporti con il Sodalizio Maria Rita De Alexandris, di don Alfredo Cento, cappellano del Sodalizio, dell’ideatore della Macchina di Santa Rosa, Gloria, Raffaele Ascenzi, del costruttore Vincenzo Fiorillo e dei rappresentanti delle tre mini macchine di S. Rosa, portate a spalla, ogni anno, dai piccoli facchini dei quartieri Pilastro, centro storico e Santa Barbara.
. Il presidente del Sodalzio Mecarini ha spiegato come l’idea di conferire il titolo di facchino onorario sia scaturita in occasione dell’ultimo mondiale di calcio. Il conferimento del titolo è stato votato favorevolmente all’unanimità lo scorso 12 luglio dal consiglio direttivo del Sodalizio dei facchini di S.Rosa.

“Sono certo – ha affermato Mecarini – che se Leonardo non avesse intrapreso la carriera calcistica, avrebbe sicuramente tentato di diventare facchino di Santa Rosa. Leonardo Bonucci in più occasioni, in più trasmissioni televisive e interviste su stampa nazionale, ha dato lustro alla città di Viterbo e alla Macchina di Santa Rosa”. “La città è tutta di un sentimento quando parliamo di Leonardo Bonucci” – ha aggiunto il capofacchino Sandro Rossi.

Si è passati, quindi, alla consegna di una targa al calciatore, con incisa la motivazione che ha portato al conferimento del titolo, della cravatta del Sodalizio con il logo dell’Unesco e della fascia rossa indossata dai facchini la sera del Trasporto. Il sindaco Michelini ha consegnato a Bonucci il leone, simbolo della città di Viterbo. “Un cittadino originario di uno storico quartiere della nostra città – ha affermato il primo cittadino – che porta il nome di Viterbo non solo sui campi di calcio, ma in tante altre occasioni. Leonardo Bonucci indossa i colori della nazionale italiana di calcio. Credo che la nostra città sia degnamente rappresentata in Italia ed all’estero da un grande campione.

Bonucci ha ringraziato per il titolo conferito di facchino onorario. “Mi inorgoglisce molto. Viterbo la sento mia, più di chiunque altro – ha commentato il calciatore – Rappresentarla nel mondo attraverso il calcio mi responsabilizza. La sera del 3 settembre, per me, dalle 21 in poi, non esiste alcuna partita. C’è solo il canale che trasmette la diretta del Trasporto. E quello è il momento in cui ripenso a quando ero piccolino, alle corse fatte per trovare il posto migliore per vedere passare la Macchina di Santa Rosa. Ricordo anche qualche anno fa. Mi è capitato di giocare la sera del 3 settembre e segnai nel momento in cui i facchini alzarono la Macchina. Sono molto legato alla mia città. Cerco di essere sempre una persona umile, rispettoso dei valori che i miei genitori mi hanno insegnato. Viterbo è la mia città e non posso far altro che portare in alto il suo nome. Grazie a tutti”.

Wanda Cherubini

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