Vigilantes: “Atac non ci paga più, pronti a bloccare tutte le metro”
Ci mancavano i vigilantes a rendere ancor più grama la vita degli utenti Atac. Non vengono pagati, e loro minacciano di bloccare i convogli. Lo spiega La Repubblica, raccontando di un buco di venti milioni di euro, accumulato dal marzo del 2016, che potrebbe provocare la chiusura a tempo indeterminato di molte delle stazioni metro. Ma chi deve pagare? L’Atac, quindi il Comune, naturalmente. La sorveglianza interna ed esterna è affidata a 400 guardie pgiurate che fanno capo a un’associazione temporanea di imprese che riunisce gli istituti di vigilanza più quotati della capitale. Non si limitano ai controlli sui passeggeri ma svolgono anche altre mansioni: antincendio e apertura e chiusura di molte stazioni. Il quadro è piuttosto complesso, l’Atac è alla canna del gas, l’amministratore unico, Manuel Fantasia non sa a chi dare i resti. Ma se l’azienda partecipata del Campidoglio non paga la crisi degli istituti di vigilanza rischia di allargarsi e di mettere in crisi l’intero sistema. Tra un po’ ci saranno problemi a dare le buste paga e i diecimila addetti alla sicurezza della Capitale potrebbero scendere sul piede di guerra. Nessuna risposta dal Campidoglio e dalle istituzioni capitoline. L’ora del collasso si avvicina?
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