Hey Caboto, un viaggio per ripartire da se stessi... - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Hey Caboto, un viaggio per ripartire da se stessi…

cabotoUn groove sorretto da una chitarra elettrica in overdrive semplice e graffiante che ben rappresenta lo spirito dell’album omonimo Hey Caboto uscito per BuC8 records.

Il brano racconta il ritorno a casa di Caboto da un suo viaggio andato male. Un viaggio metaforico alla ricerca di se stessi attraverso il mare. Un viaggio senza gloria vissuto solo per la bellezza di averci provato.
Caboto a se stesso dice di rialzarsi da ogni calamitá, mettersi a nuovo e riprendere il largo.

Hey Caboto è la quinta traccia del disco ed è senza dubbio quella con l’anima più rock. L’album è composto da nove canzoni caratterizzate da melodie decise e da una particolare attenzione alle armonie e ai testi.
Caboto ricerca ricerca uno stile aperto che lascia spazio a più livelli interpretativi com sfumature compositive ed esecutive che si rivelano ascolto dopo ascolto.

Ascolta l’intervista <clicca qui> (da IO PARLO ALLA RADIO del 29/01/17)

Biografia Nicola Caboto
Nato e cresciuto a Perugia suona la chitarra dall’etá di 11 anni e inizia poco dopo a scrivere canzoni. Tra la fine degli anni 90 e i primi 2000. Suona in band attive sia nella sua cittá che fuori (Zonaplayd, Figli di john) sempre impegnandosi come strumentista e soprattutto autore di canzoni.Tra il 2010 e il 2014 lascia per 5 anni la sua cittá vivendo per 4 anni a Torino dove cambia casa due volte ma rimanendo sempre in via Sebastiano Caboto).
Dopo anni di inattivitá live, ma di incessante scrittura, nel 2015 decide di incidere le sue ultime composizioni decidendo per la prima volta di interpretarle in prima persona dando vita alla sua opera prima

 

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