La musica napoletana, quando la musica cresce dalle proprie radici. - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La musica napoletana, quando la musica cresce dalle proprie radici.

lefasiPuntata dedicata alla musica napoletana e i suoi protagonisti. Il nostro palco scenico radiofonico sceglie come fondale il golfo di Napoli per presentare le sonorità di una musica internazionale legata alle proprie radici. Pochi artisti possono vantare l’onore di esprimersi nel proprio dialetto. Il napoletano dal 2014 è considerato patrimonio dall’Unesco. I proverbi, le locuzioni verbali di quel napoletano macchietta oggi sono termini identificativi di una bellissima citta conosciuta a livello internazionale, con una lingua usata da molti artisti stranieri che riescono a fondere termini e modi di dire napoletano con altre lingue creando una sonorità, melodia che nasce spontaneamente nelle canzoni degli ospiti di questa puntata. Per raccontarvi il mood dell’attuale musica napoletana abbiamo intercettato due generazioni di artisti: Le Fasi, rockband dell’underground partenopeo e Teresa De Sio regina della contaminazionie musicale.

Le Fasi sono il più fulgido esempio di come la musica di Napoli, portata al successo dai Fierro, Caruso, Murolu, continui ad evolversi sconfinando negli spartiti di giovani rocker. Un dialetto che si coniuga al presente con le sonorità rock di un gruppo nato nel 2007 e vincitore nel 2014 del festival di Napoli con “O stupore do Munno”. Un dialetto che si miscela con naturalezza alla chitarra acustica come il latte ad una tazzulella e’ cafe. Ad On The Stage Genny Arienzo, leader de Le Fasi, ci racconta tutto il percorso iniziato nella Napoli underground e arrivato ad Amici di Maria De Filippi, vetrina che a permesso al gruppo di incontrare Fabrizio Moro con il quale continua una florida collaborazione.

Sul nostro palcoscenico radiofonico ci presentano il loro ultimo album #Fragile Follia.

Teresa Canta Pino” (prodotto da Luisa Pistoia e Carlo Gavaudan per Sosia&Pistoia e da Teresa De Sio/distribuito da Universal Music), è invece il nuovo progetto discografico di Teresa De Sio presentato in questa puntata. Un personale “atto di devozione” verso il grande Pino Daniele. In questo disco, come ci racconta la cantautrice e scrittrice, il suo mondo musicale si fonde con quello del cantautore napoletano, dando nuova vita ad alcuni storici brani di Pino Daniele, senza stravolgerli ma immergendoli nelle sonorità tipicamente folk-rock di Teresa.

«Per me questo è un progetto devozionale – racconta Teresa De Sio – Pino sta sulle facce della gente, sulla facciata dei palazzi, per le strade. Non possiamo salutarlo che con la musica».

Teresa canta Pino” contiene 15 brani di Pino Daniele, riletti in chiave personale da Teresa De Sio, e 1 brano inedito, “’O jammone”, ossia “il capo”, scritto dalla stessa Teresa in ricordo dell’amico e collega scomparso, da sempre visto come il più grande artista napoletano. Al disco, hanno preso parte anche Niccolò Fabi, voce nel brano “Un angolo di cielo”, e il coro dei ragazzi dell’Istituto Melissa Bassi di Scampia, protagonista in “Napule è”. Da marzo, Teresa De Sio porterà in tour nei teatri il suo lavoro.

<Ascolta la Puntata>

Fabrizio Silvestri

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