Il vero sindaco di Roma? E’ Grillo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Il vero sindaco di Roma? E’ Grillo

beppe_grilloxxxxxppOrmai è chiaro a tutti, il vero sindaco di Roma non sta in Campidoglio ma fa la spola tra la Liguria e un grande albergo della Capitale, che lo ospita sempre più spesso. Formalmente non ha un ruolo preciso, ma entra ed esce dal Parlamento ed è presenza fissa nei telegiornali, con una forza e una potenza mediatica che gli avversari gli invidiano. Dagli anni lontani dei “Vaffaday” al ruolo ibrido di playmaker della crisi capitolina e – allargando l’obiettivo delle telecamere – protagonista della crisi politica nazionale. Lo dicono ormai in tanti, ci crediamo anche noi. Stiamo parlando ovviamente di Beppe Grillo,
ex comico genovese riciclatosi in capo politico di un movimento che non avrebbe dovuto avere capi. Arresti, allontanamenti, defenestrazioni, dimissioni spontanee, avvisi di garanzia. Sulle macerie di quel che resta del “raggio magico” di Virginia e della rivoluzione amministrativa grillina (mai veramente cominciata) governa lui, fa disfa, “commissaria” tutti. Come una sorta d’imperatore e fa il bello e il cattivo tempo decidendo a destra e a manca mentre la Raggi, che dovrebbe essere il sindaco eletto dai cittadini (da tutti, non solo dai simpatizzanti pentastellati) lo segue come una valletta silente. E’ una situazione paradossale. Ma non si scandalizza nessuno, per i media è un servizio assicurato, per l’opposizione una mano santa: dei guai si occupa lui, se toglie qualche castagna dal fuoco non è male. Non c’è dibattito, non c’è confronto, tutto finisce in nulla, in caciara. Come la fiammata dei tassisti romani. Certo, le attenzioni principali sono tutte rivolte alla questione Pd, ma se i riflettori si girassero tutti insieme e contemporaneamente cogliererebbero Grillo in qualche atteggiamento imbarazzante. Si comporta da capo, da console, da imperatore, e lancia i suoi messaggi attraverso i microfoni dei cronisti che lo inseguono ovunque. Comunica a costo zero, e spiega che Roma non è poi così disastrata, che ci si vive bene, che non è sporca né sgovernata. E che i cittadini devono collaborare, devono dargli una mano, rimboccandosi le maniche e facendo la loro parte. Meglio di così… Giovanni Tagliapietra

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