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COLOMBO – Troppe buche, scatta il limite a 50 km/h

buche_colomboLe radici degli alberi bloccano la Cristoforo Colombo. Il Campidoglio non ha i soldi per asfaltare la strada e così l’unica soluzione è quella di far scorrere il traffico a passo d’uomo. È stato abbassato a 50 chilometri orari il limite di velocità sull’arteria che collega Ostia con Roma. Il Comune non ha altre alternative se non quella di obbligare chi percorre quei 27 chilometri che separano il X municipio dall’Eur ad andare piano. La nuova disposizione è scattata pochi giorni fa per ordine della Polizia locale di Roma Capitale, dopo che il dipartimento capitolino alla mobilità ha diramato alcune note d’emergenza.

Ad essere interessato dalla riduzione della velocità è il tratto che va dall’imbocco del Grande Raccordo Anulare a via di Malafede, nei due sensi di marcia e relative complanari. Secondo la determina dirigenziale, il Simu – il dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del comune- dovrà provvedere alla posa delle tabelle con i nuovi limiti e alle scritte «strada deformata». Il provvedimento, che riguarda anche le linee autobus 070 e 709 che transitano su via Cristoforo Colombo, è stato adottato proprio «a causa delle condizioni della sede stradale deformata per la presenza di apparati radicali superficiali delle alberature di alto fusto che insistono adiacenti alla sede stradale». Radici e avvallamenti sono la perenne emergenza di questa strada: un inferno per i pendolari che ogni giorno in auto o con lo scooter la percorrono per recarsi al lavoro.

L’asfalto killer ha fatto già troppe vittime. L’ultima nel dicembre scorso, quando un ragazzo di 17 anni è morto dopo essere caduto dalla sua moto proprio a causa delle radici. Silenzio e nessun intervento finora, se non questa nuova direttiva datata 22 febbraio e che ha già sollevato polemiche e scatenato reazioni infuriate degli automobilisti sui social. «Vorrà dire che risparmieremo- scrive Claudio su facebook- scenderemo dalle macchine e le spingeremo con le mani». «Anziché rifare il manto stradale con lavori notturni per non intralciare la normale circolazione, come farebbero in tutti i paesi civili, ecco la soluzione gli fa eco un’altra utente- almeno evitiamo le prese in giro». «In attesa degli interventi risolutivi – insiste la determina della polizia locale – al fine di ripristinare le condizioni di regolarità della sovrastruttura stradale attualmente deformata, si rende necessario predisporre segnaletica di limitazione e pericolo». In particolare, nell’VIII municipio sulla Colombo si sta valutando anche l’ipotesi di viaggiare a 30 chilometri all’ora all’altezza dell’incrocio con la via Laurentina.
La serie infinita di incidenti degli ultimi tempi continua a far paura e, purtroppo, sembra un’escalation senza fine. Nell’elenco delle strade più pericolose della capitale, la Cristoforo Colombo è stata più volte al vertice della classifica di sangue. Nel 2012, su quest’arteria si è registrato il maggior numero di scontri. Buche, radici degli alberi e l’alta velocità. Elementi che messi insieme possono trasformarsi in un mix letale per chi la percorre. Le radici della Colombo, finiscono dunque di nuovo sotto accusa. Da più parti in passato sono partiti gli esposti per denunciare l’allarme avvallamenti. Sarà il X gruppo Mare a vigilare sul rispetto delle disposizioni, anche se è nato anche un piccolo giallo sulla validità del provvedimento. Il dipartimento Simu, infatti, non ha ancora sistemato l’apposita segnaletica, né ha provveduto a oscurare la cartellonistica già esistente che riporta gli attuali limiti di velocità in vigore. Se non si corre ai ripari, potrebbero verificarsi diverse contestazioni che comporterebbero una serie di annullamenti delle multe e dei verbali

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