Aeroporto Centocelle, Figliomeni (FdI): "Nascita centro forze armate sia buon auspicio" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Aeroporto Centocelle, Figliomeni (FdI): “Nascita centro forze armate sia buon auspicio”

Roma - Aeroporto Francesco Baracca. Forse il nuovo Pentagono italiano?

Roma – Aeroporto Francesco Baracca. Forse il nuovo Pentagono italiano?

Sarà il “Pentagono italiano” l’aeroscalo Francesco Baracca. Già traferite 1500 persone della direzione generale degli armamenti. Il commento del consigliere capitolino

“La riforma delle Forze Armate varata dal Consiglio dei Ministri due settimane fa e ora al vaglio delle Camere, potrebbe portare diverse novità tra cui anche un nuovo centro in cui ufficiali di Esercito, Marina e Aeronautica lavorerebbero a stretto contatto, mettendo in campo una forza integrata. Il luogo prescelto per questo “Pentagono italiano” dovrebbe essere Centocelle, nell’area dell’aeroporto militare, dove sono state trasferite già 1500 persone del Dga, la Direzione Generale degli Armamenti e dove già esiste il Coi, Comando Operativo che gestisce tutte le missioni all’estero e in Italia”, dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.

“Quest’area un tempo sede del principale aeroporto italiano, divenuto poi militare – continua il consigliere – è stata in parte restituita dall’Aeronautica Militare al Comune di Roma che qui ha istituito il Parco Archeologico di Centocelle, un polmone verde che abbraccia ben tre municipi”.

“Fatto salvo che ancora non conosciamo per intero questo progetto, ci piacerebbe sapere prima di tutto quanto potrebbe incidere sulla fruizione dell’intera area da parte della cittadinanza”, prosegue Figliomeni.

“Ci auspichiamo che questo programma di interesse nazionale”, conclude, “possa portare prima di tutto una rivalutazione della zona, risolvendo problematiche che si trascinano da tempo, vedi la riqualificazione dal degrado generale con rifiuti interrati e sparsi che danno vita a roghi tossici, la presenza degli autodemolitori che andrebbero ricollocati in altra sede, lo sgombero di alcuni nuclei di sbandati ed infine la rivalutazione dei beni artistici presenti all’interno del Parco Archeologico”.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login