ALATRIMuore a vent’anni pestato a sangue dal branco - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

ALATRI
Muore a vent’anni pestato a sangue dal branco

I carabinieri sono sulle tracce degli aggressori, tutti più o meno coetanei della vittima. Decine i testimoni già ascoltati

alatri_bullismoÈ morto Emanuele Morganti, il ventenne di Alatri massacrato di botte nella notte tra venerdì e sabato nella piazza centrale della città. Il giovane era stato ricoverato a Roma e sottoposto a un intervento chirurgico per tentare di ridurre le conseguenze delle lesioni, ma non c’è stato nulla da fare. I genitori hanno autorizzato la donazione degli organi.

Morganti è stato colpito con pugni, calci e una spranga di ferro. “I medici dell’ospedale capitolino hanno rilevato la rottura delle vertebre cervicali e varie fratture craniche provocate con un paletto. Il ragazzo era tenuto in vita artificialmente dall’alba di oggi. Poco dopo le 15 anche il cuore si è fermato”, scrive il sito Città di Alatri su Facebook. A picchiarlo sono stati altri ragazzi come lui, più o meno coetanei, così hanno riferito i testimoni. Oltre venti persone sono state interrrogate per cercare di capire chi, in particolare, abbia inferto sul ragazzo i colpi che gli sono stati fatali, quelli che gli hanno provocato le fratture al cranio ed alle vertebre cervicali; colpi inferti probabilmente con un grosso oggetto di ferro, una spranga o una chiave inglese. Nel pomeriggio, il cerchio si è ristretto e nove persone sono state trattenute più a lungo in caserma.

Decine i testimoni e gli amici della vittima ascoltati dai carabinieri. Secondo quanto trapelato, al centro dei sospetti ci sarebbero dei giovani italiani e albanesi, alcuni dei quali vengono sentiti anche in queste ore dal pm della procura di Frosinone, Vittorio Misiti. Nello specifico si tratterebbe di 4 buttafuori del locale, tre di nazionalità albanese, un uomo di Ceccano (Fr) ed altri giovani di Alatri.

Al ‘Mirò’, un circolo Arci che si trova in piazza Margherita nel centro storico di Alatri – già teatro di altre risse in passato – il giovane era arrivato dalla frazione di Tecchiena, dove abita la famiglia. Ci era andato insieme alla sua ragazza per ascoltare musica.

Verso le due di notte, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due ragazzi erano al bancone del bar quando si é avvicinato un giovane albanese che ha iniziato a importunare la fidanzata di Morganti. Emanuele ha reagito. È scoppiata una lite. Sono intervenuti i buttafuori del locale, che hanno portato i due all’esterno. Qui il diverbio sarebbe degenerato coinvolgendo in una maxirissa il gruppo degli amici dell’albanese con quello di Morganti mentre intorno in molti assistevano terrorizzati. Emanuele sarebbe stato colptio con pugni e calci, poi uno degli aggressori avrebbe preso un oggetto di ferro, forse una spranga o una chiave inglese e avrebbe colpito alla testa il giovane che a quel punto è caduto a terra incosciente.

Il sospetto dei carabinieri è che i colpi letali possano essere stati sferrati da uno dei buttafuori coinvolto nella rissa. Morganti dopo un po’ è stato soccorso e trasportato inizialmente all’ospedale San Benedetto di Alatri, dove i medici hanno gli riscontrato fratture multiple al cranio e alla zona cervicale con emorragia cerebrale. Le sue condizioni hanno spinto i medici a richiederne il trasferimento immediato a Roma con l’elisoccorso. Emanuele Morganti è giunto al Policlinico Umberto I dove è stato operato e ricoverato in rianimazione. I familiari da quel momento gli sono stati accanto, sperando in una ripresa che non c’è stata. Nel pomeriggio di oggi, il giovane è morto. La famiglia ha deciso di donarne gli organi, dando l’autorizzazione all’espianto

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login