Traffico internazionale di droga tra Barcellona e Ostia: 21 arresti. Sventato un agguato del clan Spada
Vasta operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia che a Roma, a Ostia e a Barcellona che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, nei confronti di 21 persone ritenute responsabili di traffico internazionale di droga. I carabinieri hanno inoltre sequestrando beni, mobili e immobili, per un valore complessivo di circa un milione di euro.
I 21 arrestati sono accusati a vario titolo di associazione armata finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio continuato e in concorso di ingenti quantità di stupefacenti, ricettazione in concorso, detenzione illegale di armi in concorso, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Gli arresti sono stati eseguiti al termine delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, alle quali ha collaborato la Guardia Civil Spagnola, a conclusione dell’operazione denominata “Critical”.
L’attività investigativa costituisce la fase conclusiva di un’indagine, avviata nel maggio 2015, nei confronti di due organizzazioni criminali operanti sul litorale Ostiense e nella provincia di Roma, dedite entrambe al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, importate principalmente dalla Spagna e da altre aree del territorio nazionale. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo criminale si occupava di smerciare ingenti quantitativi di droga sul mercato locale e anche in altre zone d’Italia.
Gli stupefacenti venivano importati dalla Spagna e giungevano via mare al porto di Civitavecchia, nascosti in camion che trasportavano frutta e verdura. Successivamente la droga veniva trasferita in alcuni box appositamente allestiti dall’organizzazione e gestiti da diversi sodali che si occupavano anche di rifornire i vari acquirenti. All’interno dell’organizzazione ricoprivano un ruolo di vertice e di comando P.G., 58enne palermitano, F.F., 38enne romano, e T.L., 40enne romano, che finanziavano l’attività, organizzandola e dirigendola.
Durante le indagini sono stati sequestrati complessivamente circa 700 chili di droga (tra hashish, marijuana e cocaina) 5 pistole di vario calibro ed è stato sventato un agguato commissionato da alcuni componenti della famiglia Spada di Ostia. Nel corso delle investigazioni, infatti, sono stati captati i momenti antecedenti alla commissione dell’agguato che doveva essere compiuto ad Ostia nei confronti di una persona al momento rimasta ignota. Il gesto, organizzato con l’approvazione e il sostegno dei componenti della famiglia Spada, non è stato portato a termine solo perché i due killer sono stati ostacolati dall’intervento dei Carabinieri che, nel corso di una perquisizione effettuata all’interno del loro covo, ubicato vicino all’idroscalo di Ostia, hanno rinvenuto e sequestrato uno scooter Yamaha T-Max, risultato rubato, due caschi con visiera schermata, guanti, tute da lavoro e un revolver Taurus calibro 38 special con matricola abrasa e 4 proiettili nel tamburo.
Gli arrestati, a conclusione delle operazioni, sono stati portati nel carcere di Roma Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Contestualmente, a Ostia e Fiumicino, è stato dato esecuzione al decreto di sequestro beni, per un valore complessivo di circa un milione di euro, emesso dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti di due degli arrestati, responsabili di aver riciclato e reimpiegato in attività lecite i capitali provento della loro attività di narcotraffico.
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