ELEZIONI COMUNALIBis di Ottaviani (centro destra) a Frosinone, M5S spera a Guidonia - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

ELEZIONI COMUNALI
Bis di Ottaviani (centro destra) a Frosinone,
M5S spera a Guidonia

Il centro destra rialza la testa nel Lazio, il Pd fatica a tenere le posizioni ma poteva andare peggio, il Movimento Cinque Stelle perde completamente lo slancio di un tempo

elezioni_comunali3In 17 su 55 Comuni del Lazio andati al voto, a partire da quelli principali, lo spoglio va ancora avanti ed estremamente a rilento. Sono 38 i sindaci sinora eletti e, in particolare nei centri più grandi, gli elettori si sono in larga parte espressi nel segno della continuità, favorendo sindaci e coalizioni uscenti, senza alcun particolare risultato da parte del Movimento5Stelle, che potrebbe però ora trionfare in diversi ballottaggi. Un quadro che emerge a distanza di sette ore dalla chiusura delle urne, in un territorio dove ai seggi vi è stata un’affluenza del 62,7%, migliore di quella nazionale, ma con un calo di ben nove punti rispetto a quella registrata nelle precedenti elezioni.

I capoluoghi di provincia. Il centrodestra sembra ormai certo confermare la Ciociaria come propria roccaforte. Il sindaco uscente, l’avvocato Nicola Ottaviani, continua infatti ad essere in testa con oltre il 55% delle preferenze, mentre il suo sfidante di centrosinistra, l’avvocato Fabrizio Cristofari, supera di poco il 27%. E sono state ormai scrutinate la metà delle sezioni. Vittoria dunque senza neppure dover andare ballottaggio. Fermo a circa il 7% il candidato pentastellato Christian Bellincampi.

A Rieti, invece, pressoché certo il ballottaggio il prossimo 25 giugno. Una battaglia tra il candidato di centrodestra Antonio Cicchetti, ex assessore regionale durante la legislatura Polverini, in vantaggio con oltre il 47% delle preferenze, e il sindaco uscente, l’avvocato di centrosinistra Simone Petrangeli, con quasi il 42%. Minimi i consensi raccolti dalla grillina Maria Lodovica Rando, poco più del 5%.

Guidonia, il centro più popoloso. Il Movimento 5 Stelle potrebbe invece andare al ballottaggio a Guidonia Montecelio, il centro più popoloso e anche più difficile in assoluto tra quelli andati al voto, che proviene da un commissariamento giunto al culmine di un’inchiesta della Procura di Tivoli che, tra ipotesi di corruzione e peculato, ha portato agli arresti prima dell’ex sindaco forzista Eligio Rubeis e poi dei suoi più stretti collaboratori. Tanto che l’affluenza alle urne si è fermata al 48,61%. In vantaggio, con circa il 27% delle preferenze, Emanuele Di Silvio, alla guida di una coalizione composta dal Pd e tre liste civiche, che dovrà vedersela o con il grillino Michel Barbet, o con Aldo Cerroni, ex presidente del Consiglio comunale alla guida di una coalizione civica di centrodestra, entrambi attestati sul 20%.

Ardea e il record di intimidazioni. Anche ad Ardea, commissariata dopo la caduta anticipata della giunta di centrodestra di Luca Di Fiori, dove si è registrato negli ultimi anni e anche in campagna elettorale il più alto numero di intimidazioni ai danni di politici, si profila il ballottaggio. Un confronto che potrebbe svolgersi tra Alfredo Cugini, alla guida di sette liste civiche, e il pentastellato Mario Savarese. Ma sono ancora troppo poche le sezioni scrutinate per avere un quadro preciso.

Gli altri centri maggiori. A Cerveteri, con dieci candidati a sindaco, si va verso la conferma al primo turno del sindaco uscente Alessio Pascucci, di centrosinistra, che viaggia su una percentuale del 60%. Modestissimo il risultato di Lillio Sforza Ruspoli, il principe nero, che a 90 anni voleva conquistare la “capitale degli etruschi” e non è andato molto oltre l’1% delle preferenze. A Ladispoli, invece, si profila il ballottaggio tra Marco Pierini, sostenuto dal Pd, erede del sindaco uscente Crescenzo Paliotta, e Alessandro Grande, del centrodestra, appoggiato da FdI e Noi con Salvini. E verso il ballottaggio anche Fonte Nuova, tra Piero Presutti, alla guida di una coalizione di centrodestra, e o il civico Graziano Di Buò o il pentastellato Alessandro Buffa, essendo quest’ultimi entrambi attorno al 13%. A Frascati invece si va verso un ballottaggio tra il civico Roberto Mastrosanti e Raffaele Pagnozzi, sostenuto dal Pd e 4 liste civiche, mentre sempre nei Castelli Romani, ma a Grottaferrata, si va sempre verso il ballottaggio tra il civico Luciano Andreotti e Stefano Bertuzzi, del Pd.

Più a Sud, a Gaeta, in provincia di Latina, ormai certa, con oltre il 56% delle preferenze, la vittoria al primo turno del sindaco uscente, Cosmo Mitrano, alla guida di una coalizione di centrodestra, che ha staccato subito i sette sfidanti. Situazione analoga, sempre in terra pontina, ma sui Lepini, a Sezze, per Sergio Di Raimo, alla guida del Pd e di quattro civiche, erede del sindaco uscente di centrosinistra Andrea Campoli. A Sabaudia, infine, uno dei principali centri turistici del Lazio al voto, si profila una vittoria sempre al primo turno della civica Giada Gervasi, che va a rompere un lunghissimo monopolio del centrodestra e che porta una ventata rosa sulla città delle dune, provata dalle tante faide interne ai partiti e da un lungo commissariamento. Ancora nessun dato significativo infine su Tarquinia, dove i candidati a sindaco sono sei.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login