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Il Campidoglio si arrende, gli alberi affidati ai privati

alberi_giuliocesareIl Campidoglio si arrende, la cura del verde passa ai privati, e non se ne parli più. Il che significa nuove gara d’appalto, ma anche attenzione massima, visto che ci stiamo ancora leccando le ferite per i guasti dei servizi girati a Mafia Capitale. Il servizio giardini è ai minimi termini, del tutto inadeguato alla bisogna, trecento unità, un quarto di quanti erano dieci anni fa (e un budget crollato da 20 a 4 milioni di euro) a fronte di un lavoro che si è moltiplicato e che comunque solo per gli alberi di grande taglia vale oltre ottantamila pezzi. .Quindi serve altro e in fretta, due anni fa aveva messo in piedi una procedura di gara la Giunta Marino, ora si riparte da quello. E’ stato già firmato l’affidamento a nove ditte private per un valore complessivo dell’appalto di 2,2 milioni di euro, spacchettato in nove lotti. Il decimo lotto, che interessa i municipi IV, V e VI (quindi i quartieri di Tiburtino, Centocelle e Torre Angela) non è stato assegnato per mancanza di offerte, anche se è già in programma una trattativa negoziata con le ditte che si sono aggiudicate le altre commesse.

Dunque si cambia, si volta pagina, abbiamo il pronto intervento e la sorveglianza h24 sugli alberi che fiancheggiano le strade,l sulle piante del grandi parchi. Con una novità di tutto rispetto in più:le imprese esterne hanno dovuto sottoscrivere una polizza perché in caso di risarcimento danni per la caduta dei rami o per l’asfalto lacerato dalle radici, saranno loro a pagare le vittime di eventuali incidenti. Meglio di così. Non si poteva fare prima tutto questo? La città è una enorme savana, quasi tutta secca e incolta, basta la classica cicca di sigaretta per scatenare l’inferno. Ma questo appalto riguarda altro, è competenza municipale e i problemi restano.
L’affidamento sarà operativo già dai primi di luglio. Per prima cosa le ditte dovranno occuparsi del controllo straordinario sugli 80mila grandi alberi della Capitale (in particolare sui «pini domestici», quelli che causano maggiori problemi). Poi partiranno i lavori. Quelli considerati più urgenti sono su via Cristoforo Colombo, su via Cassia, a Corso Trieste. E ancora: nelle strade in area Circo Massimo, in viale Parioli, viale Giulio Cesare, in diversi tratti del Lungotevere. Per il resto non c’è che da aspettare.

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