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STORIE DI ASSESSORI
Oh, che bel castello, marcondiro ndiro ndello

Giunta Raggi. Siamo ancora all’anno zero per la rivoluzione delle 120 partecipate di Roma Capitale

Il tycoon veneto Massimo Colomban è il proprietario della gigantesca fortezza medievale a Cison di Valmarino, guarda caso con annessa teleferica. Nominato assessore alla riorganizzazione delle Partecipate nella giunta Raggi, nello scorso ottobre, dopo 8 mesi non ha cambiato una virgola alle 120 partecipate, molte delle quali continuano ad esistere in profondo rosso
castelbrandoChi dovrebbe mettere mano a tutte le società del comune è un veneto doc, si chiama Massimo Colomban, un tycoon del nord. E’ il classico self made man, ha fatto miracoli finanziari e imprenditoriali in tutto il mondo ma l’assessore venuto dal Nord non riesce a sciogliere il nodo della Multiservizi, o di Zetema il cui costo annuo solo di quest’ultima è un bilancio in perdita di 5 milioni di euro per 20mila euro di entrate. I giornali chissà perché su di lui picchiano poco, quasi con discrezione. Solo il Messaggero ha provato a fargli pelo e contropelo, ma dopo un po’ ha smesso. Eppure ci sarebbe tanto da dire, qualche scheletrino nell’armadio ce l’ha anche l’assessore-ex imprenditore. Ironizzano sulle teleferiche della Raggi, Colomban la teleferica ce l’ha in casa, anzi nel suo castello. Perché l’assessore un castello ce l’ha davvero, a Cison di Valmarino, a due passi da Vittorio Veneto. Lo ha acquistato negli anni novanta dai salesiani (ci venivano per gli esercizi spirituali da tutto il veneto orientale) .Per restaurare il maniero di Castelbrando ha speso più o meno la somma che servirebbe per fare la manutenzione del parco bus dell’Atac, azienda della quale per contratto con i romani si deve occupare. Certo non deve spendere del suo per sistemare i problemi romani, ma un minimo di dimestichezza con i soldi certo ce la dovrebbe avere. Operaio a 14 anni, scuole serali, studi universitari interrotti e poi un paio di idee geniali che lo hanno proiettato nel mondo che conta delle imprese. Com la sua azienda ha contribuito a costruire i grattacieli e gli edifici più belli in tutto il mondo (dal Taipei 101 di Taiwan all’aeroporto di Hong Kong), poi si è regalato appunto il castello medievale con la funicolare panoramica che consente di raggiungere l’ingresso dal parcheggio. Non risulta che ci abbia invitato la Raggi,lo stile dei grillini è decisamente pauperistico. Potrebbe invitare consiglieri, assessori e manager nella sua residenza, che è anche un centro turistico (sempre pieno nei week end) con 260 lussuose stanze per gli ospiti la Spa e il centro benessere, un museo, un centro congressi con tre teatri e sette sale. Ma sono fatti suoi. Ai romani basterebbe un po’ di attenzione in più e qualche risultato.

 Giuseppe Cecchini

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