VITERBO - Presentato il nuovo centro di riferimento per l'autismo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

VITERBO – Presentato il nuovo centro di riferimento per l’autismo

autismo_firenzeOggi pomeriggio, alla Cittadella della salute di Viterbo, si e’ tenuto un incontro di presentazione del nuovo Centro di riferimento per i disturbi dello spettro autistico, che entrera’ in funzione da lunedi’ mattina, e del Centro di riferimento per le Paralisi cerebrali infantili (Pci) della Asl di Viterbo. I servizi sono stati illustrati alle associazioni dei tavoli di volontariato Disabilita’, Materno infantile e Malattie Rare dal direttore generale, Daniela Donetti, dal direttore dell’unita’ operativa Tsrmee (Tutela della salute mentale e riabilitazione dell’eta’ evolutiva), Marco Marcelli, dal direttore dell’unita’ operativa di Psicologia, Sergio Cavasino e dal direttore dell’unita’ operativa di Pediatria, Massimo Palumbo, alla presenza del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti. Nel corso dell’incontro, in particolare, si e’ parlato delle attivita’ che saranno erogate presso il nuovo Centro di riferimento per l’autismo che e’ stato collocato presso il terzo piano della Cittadella della salute di Viterbo e che vede la partecipazione di tre unita’ operative: il Tsrmee, la Psicologia e Disabili adulti. Nel servizio opereranno un neuropsichiatra, uno psicologo e uno o piu’ operatori della disabilita’. Al Centro potranno afferire tutti gli utenti che saranno inviati dalle sedi distrettuali delle unita’ operative coinvolte e dalle strutture accreditate del territorio per la diagnostica dei disturbi dello spettro autistico, il supporto degli operatori specializzati, per lo sviluppo dei piani terapeutici individualizzati e per il coordinamento di azioni di parent (family) training. “Il Centro di riferimento per l’autismo- spiega Marco Marcelli- si occupera’, inoltre, di favorire l’omogeneita’ dell’appropriatezza scientifica degli interventi, anche con l’organizzazione di attivita’ di formazione e aggiornamento scientifico anche per gli educatori e gli insegnanti. Il servizio si configura, inoltre, come centro di secondo livello che fornisce supporto e consulenza alle equipe territoriali che ne fanno richiesta”. Sempre nella giornata di oggi e’ stato presentato il Centro di riferimento provinciale per le paralisi cerebrali infantili (Pci). Il servizio e’ dedicato alla diagnostica delle Pci e dei disturbi neuromotori, alla consulenza per lo sviluppo di piani terapeutici individualizzati, alla presa in carico precoce e alla prevenzione delle patologie neuromotorie. Cosi’ in un comunicato la Asl di Viterbo

“L’approccio riabilitativo ed educativo, che ormai e’ affermato a livello europeo e mondiale- commenta Vincenzo Panella, direttore della direzione Salute e politiche sociali della Regione Lazio- e che la nostra Regione ha sposato con indicazioni specifiche volte al miglioramento della qualita’ erogata dei servizi, e’ quello di andare oltre il concetto tradizionalmente acquisito di disabilita’. Le politiche regionali, riaffermate nei nostri decreti, sono finalizzate a far emergere in ogni individuo, a partire dai bambini, le abilita’ che ha insite in se’ stesso. L’apertura di centri di riferimento, come quelli per l’autismo e per le paralisi cerebrali infantili, vanno esattamente nella direzione che abbiamo indicato”. “Facilitare l’espressione delle abilita’ e delle capacita’ di interazione del singolo- aggiunge il direttore generale, Daniela Donetti- rientra nei nostri compiti istituzionali, quando parliamo di minori con paralisi cerebrali, nei confronti dei quali dobbiamo recuperare le strade cognitive e abilitative che possono esser percorse, e anche quando dobbiamo prendere in carico i bambini con disturbi dello spettro autistico, i quali hanno, allo stesso tempo, delle indiscutibili potenzialita’ che vanno fatte emergere e favorite, senza ripercorrere i tradizionali schematismi che, normalmente, applichiamo alle persone che non presentano queste tipologie di disturbo”. “Ho accolto con piacere l’invito a partecipare all’incontro di presentazione dei due centri attivati- conclude il Garante dell’adolescenza e dell’infanzia della Regione, Jacopo Marzetti- perche’ credo sia doveroso dare un contributo fattivo alla diffusione dei servizi erogati per le fasce piu’ deboli della popolazione e le attivita’ messe in campo dal mondo del volontariato. In un periodo storico nel quale viene dato un rilievo eccessivo alle notizie non positive, e’ giusto invece rimarcare e amplificare le buone notizie come quelle di oggi e, nel caso specifico, far sapere alle famiglie che nella provincia di Viterbo sono operativi dei centri che accolgono le tematiche dell’autismo e delle paralisi cerebrali infantili attraverso i quali poter costruire un percorso per i loro figli. Su questa strada dobbiamo continuare”.

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