Un “grande fratello” per scovare chi abbandona i rifiuti per strada - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Un “grande fratello” per scovare chi abbandona i rifiuti per strada

 In altre città l’operazione è in atto da tempo, e magari funziona. Telecamere per incastrare e multare chi abbandona rifiuti ingombranti per strada. Si può fare anche nella megalopoli romana?Per 60mila cassonetti? O sarà una operazione spot? Roma Capitale ci vuole provare, partendo con una fase di sperimentazione che dovrebbe cominciare entro la fine dell’anno. L’investimento iniziale, secondo Roberto Di Palma (M5S) consigliere comunale che sta seguendo l’operazione in prima persona d’intesa con l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Pinuccia Montanari, costerà 500 mila euro. Cioè una somma irrisoria rispetto alle necessità. Se e quando si farà sul serio i numeri saranno altri. L’ idea è di acquisire un lotto di telecamere e di distribuirle in tutti i municipi. Sarà una sperimentazione: solo se i risultati saranno soddisfacenti, si andrà avanti. Vicino ai cassonetti ogni giorno si trova di tutto, dai materassi ai frigoriferi fino addirittura a water e lavandini. Altro problema: non di rado i cittadini lasciano i sacchetti dei rifiuti per terra, invece che all’interno dei contenitori, perché il cassonetto è pieno Per pigrizia non si percorrono duecento metri per raggiungerne un altro contenitore dove magari c’è spazio.
Ad Ama si tenta di contrastare il fenomeno con le sanzioni. Dal primo gennaio al 30 giugno gli agenti Accertatori Ama hanno complessivamente disposto 11.059 sanzioni per infrazioni al Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani. Solo per la voce riguardante veicolo in sosta davanti a cassonetto stradale sono state elevate 4.862 multe. Una goccia nel mare. Ama giornalmente svuota 60.546 cassonetti, anche decidendo di sorvegliarne solo una parte comunque sarebbero necessari investimenti imponenti, non solo per l’acquisto delle telecamere, ma anche per il personale che dovrebbe ogni giorno visionare le immagini. In Ama c’è chi ha fatto delle simulazioni e calcolato che servirebbero come minimo cinque milioni di euro. E non sono bruscolini.

A Fiumicino funziona, periodicamente il sindaco Esterino Montino (Pd) informa sui casi di cittadini sorpresi e multati grazie alla videosorveglianza. Grazie alle 78 telecamere comunali, attive h24 e posizionate in punti strategici del territorio dichiara Montino e grazie anche all’opera di monitoraggio dei filmati presso la centrale operativa della Polizia locale, nei primi sei mesi sono state scoperte e multate 167 persone che gettavano i rifiuti in modo irregolare.

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