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Yes, storica reunion: il 17 luglio il concerto a Roma

2-yesGli storici membri degli Yes, Jon Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman, tornano insieme per dare vita al progetto “Yes featuring Jon Anderson, Trevor Rabin, Rick Wakeman”. Dopo aver registrato numerosi sold out in tutto il mondo, questa storica reunion sbarcherà per la prima volta in Italia a luglio per tre date: il 17 luglio alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma; il 19 luglio all’Arena Campagnola di Schio (Vicenza); il 22 luglio alle Rocce Rosse di Arbatax (Nuoro) in occasione di “Rocce Rosse Blues”.

«È molto semplice – spiega Anderson, fondatore e cuore pulsante degli Yes fin dagli esordi – i fan ci vogliono di nuovo insieme, noi lo vogliamo ed è nostro diritto utilizzare il nome. Yes, la musica è nel nostro dna».

Jon Anderson, Trevor Rabin e Rick Wakeman sono ora pronti a tornare ad esibirsi insieme e a portare sul palco il meglio di una delle più importanti e famose band prog rock di tutti i tempi, gli Yes, autori anche della hit mondiale “Owner Of A Lonely Heart”. Il tour è solo il primo passo di un progetto più ampio, che comprende anche la pubblicazione di un dvd (con le immagini del loro ultimo live nel Regno Unito lo scorso 25 marzo) e di un nuovo disco, in uscita nel 2018.

Fondati nel 1968 proprio da Jon Anderson, gli Yes diventano nel tempo la band di riferimento per tutta la scena progressive inglese e non solo. Acclamati da critica e pubblico, la band ha registrato alcune pietre miliari della storia musicale come “The Yes Album”, “Fragile”, “Close to the Edge”, “Relayer”, “Going for the One” e l’estroso e controverso “Tales from Topographic Oceans”. Nel progetto “Yes featuring Jon Anderson, Trevor Rabin, Rick Wakeman” trovano spazio tre figure fondamentali per la storia del gruppo: tra Rick Wakeman, associato alle sonorità “prog” tipiche degli anni ’70, e Trevor Rabin, più vicino a quelle più “pop” degli anni ’80, fa da collegamento Jon Anderson, frontman della band presente fin dai suoi esordi. Completano la line up Lee Pomeroy (al basso) e Louis Molino III (alla batteria), che contribuiscono a mantenere intatto il repertorio originale. Recentemente è uscito “Piano Portraits”, l’ultimo progetto discografico di Rick Wakeman, 15 tracce che spaziano da “Life on Mars” di David Bowie – canzone per cui Wakeman registrò le parti originali di pianoforte – e “Space Oddity”, a cui ha contribuito con il mellotron, passando attraverso Beatles, Yes e Led Zeppelin, ma anche classici come il “Chiaro di luna” di Debussy o “Lago dei cigni” di Tchaikovsky

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