CIVITAVECCHIARientra l'emergenza migranti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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CIVITAVECCHIA
Rientra l’emergenza migranti

«Nessun hot-spot è mai stato preso seriamente in considerazione per Civitavecchia. E non si realizzerà quello né altro. Non ci saranno sbarchi.»

portocivitavecchia«È rientrata l’emergenza su Civitavecchia» annuncia Francesco di Majo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, dopo aver parlato con il prefetto Mario Morcone, capo di gabinetto del ministro Marco Minniti. Una rassicurazione che arriva nel pieno della protesta di Civitavecchia contro la previsione di un hub per i migranti nel cuore del porto, sulla banchina numero 28. La più visibile dello scalo, la prima a vedersi all’arrivo e l’ultima quando le navi salpano. Il ricordo da riportare a casa. Già, la banchina più visibile dalla città e dai milioni di turisti che utilizzano il porto ogni anno, croceristi compresi. Banchina totalmente operativa.«Nessun hot-spot è mai stato preso seriamente in considerazione per Civitavecchia. E non si realizzerà quello né altro. Non ci saranno sbarchi. Il sopralluogo di venerdì è stato dettato da ragioni di emergenze potenziali. Ma già lì erano emerse difficoltà» spiega il presidente di Majo. Una verifica precauzionale, dettata dalla necessità di individuare altre aree in grado di farsi carico dell’arrivo di migranti, per alleggerire gli snodi siciliani di Lampedusa, Pozzallo, Trapani e Taranto, considerato che i profughi arrivano a migliaia senza sosta. Venerdì si sono voluti verificare sul posto gli spazi e l’eventuale capacità di accoglienza, in caso di necessità. Un test effettuato anche in altre realtà d’Italia, per verificare sul campo moduli organizzativi proprio in caso di emergenza.

Ma per quanto riguarda Civitavecchia, la banchina 28 è nel cuore dello scalo e il segretario generale dell’Authority, Roberta Macii, presente al sopralluogo, aveva espresso criticità sulla possibile soluzione. Tanto che l’Autorità di sistema portuale ha risposto alla richiesta di informazioni arrivata dalla prefettura, facendo presenti i disservizi che eventuali sbarchi avrebbero arrecato. Questioni di carattere anche tecnico.
La banchina 28 si trova proprio all’ingresso del porto della Capitale. Ed è operativa a tutto tondo. Utilizzata dalla Grimaldi per il traffico commerciale, ma anche punto di attracco per le crociere, che salpano pure dalle banchine subito intorno.
La protesta è venuta anche dal sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino, che non solo si è detto contrario all’hot-spot, ma ha anche ricordato che il comune fa già la propria parte, avendo dato la disponibilità ad aderire al progetto degli Sprar.

La ricerca per l’individuazione di un hub per la primissima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asilo comunque c’è, nell’ambito della Città metropolitana di Roma, e ci sono anche alcune date che la rendono più reale. A partire dal periodo relativo alla previsione di utilizzo della struttura, dal primo agosto prossimo fino al 31 dicembre. La Prefettura di Roma ha emanato un avviso esplorativo e giovedì alle 10 è prevista l’apertura delle buste contenenti le manifestazioni di interesse.
Un altro avviso, pubblicato il 14 luglio, appena venerdì scorso, riguarda la creazione di un albo di ditte cui affidare l’incarico per il trasporto di migranti. Un servizio da mettere in campo nelle tratte tra i posti di frontiera e i centri di accoglienza.

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