“Noi con Salvini” sbarca a Viterbo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

“Noi con Salvini” sbarca a Viterbo

Matteo-SalviniA fine settembre Viterbo ospiterà la festa regionale di “Noi con Salvini”. A darne l’annuncio questa sera, presso le Terme dei Papi, il coordinamento regionale di “Noi con Salvini” con il coordinatore regionale Francesco Zicchieri, il vice Umberto Fusco, l’on. Barbara Saltamartini insieme ad Enrico Maria Contardo e gli altri componenti del coordinamento, tra cui Fabio Schiuma ed Antonio Cavallari. “Da circa una settimana sono stati chiusi i lavori a livello regionale e si è formato il direttivo regionale – ha esordito Fusco – Nei prossimi giorni si formeranno i direttivi e le assemblee anche nelle province. Da stasera diventerà ufficiale la struttura che andremo a comporre nelle prossime ore”. Fusco ha poi salutato le due persone che rappresenteranno a livello regionale “Noi con Salvini” di Viterbo: Luigi Tofone, ex generale in pensione e Maurizio Guerini, ex ragioniere capo al Comune di Viterbo. Presentati anche Carlo Pellegrini, consigliere comunale di Bassano e Roberta Roberti, la nuova coordinatrice di Tarquinia.

La parola è, quindi, passata al coordinatore regionale Zicchieri, che si è dichiarato orgoglioso del lavoro che sta svolgendo Fusco a livello provinciale. “Abbiamo un movimento forte – ha affermato – che riesce ad aggregare sulle idee, sul territorio. Ringraziamo Matteo Salvini che in prima persona batte il territorio nazionale. Noi viviamo di cose concrete e questa è la differenza tra noi e gli altri movimenti politici. Difendiamo un’idea: far vivere meglio i nostri cittadini nelle loro città. Dire che dobbiamo pensare prima agli italiani credo sia la cosa più naturale di questo mondo. Aiutare prima le nostre famiglie italiane è una cosa normalissima. Ma gli altri non lo dicono perchè fanno business su queste cose. Vogliamo riportare l’Italia ad essere una nazione sana che dà certezze. Cerchiamo di dare un futuro ai nostri figli, difendendo le nostre città. Insieme a Matteo Salvini possiamo cambiare l’Italia”. In merito poi a possibili alleanze, Zicchieri è stato chiaro: “Con i nostri alleati patti chiari ed amicizia lunga, o stanno con i nostri programmi o amici come prima”.

La parola è poi passata a Schiuma, che ha portato la propria esperienza di consigliere romano. “Noi siamo considerati l’ultima speranza per questa Italia. Da noi c’è razzismo contro gli italiani. Gli stranieri sono convinti di fare i padroni a casa nostra mentre gli italiani in difficoltà sono abbandonati. Oggi esiste chi è patriota e chi è mondialista. Quello che sta avvenendo è sostituzione etnica: la nostra sta scomparendo nell’oblio della disoccupazione. A ciò c’è una soluzione: Salvini. Abbiamo il dovere di puntellare il consenso che Salvini sta ottenendo, bisogna chiudere le moschee, i campi nomadi, dobbiamo ribellarci! Insieme ce la possiamo fare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Cavallari, che ha rimarcato il tanto fermento del momento. “Non è solo ribellione, ma anche proposte. Serve la partecipazione – ha detto – Oggi il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di che pasta è fatto, soprattutto a Roma. Questa festa che faremo a fine settembre a Viterbo è importante, viene subito dopo Pontida e in questa occasione tracceremo le linee guida regionali (immigrazione, lavoro, economia, aiuto alle famiglie, come far funzionare meglio le nostre città)”.

Dopo la presentazione del nuovo coordinatore di Soriano nel Cimino, Giacomelli, la parola è passata all’on. Saltamartini, che, dopo ave ricordato il suo ingresso nel Movimento dal 2015, ha affermato: “Sento di avere di nuovo una casa, all’interno di un grande progetto e poter continuare a fare politica con lo stesso entusiasmo che avevo in gioventù. E’ stata una palestra riniziare da capo, ma sapendo ben in mente le cose da fare. Non siamo certo gli Alfano di turno per tenersi una poltrona, noi vogliamo andare al potere per dare una risposta ai problemi degli italiani. Se non ci fosse stato Matteo Salvini, una gran parte della popolazione non avrebbe saputo chi votare.

Qui nel Lazio la sfida è epocale. Mi auguro che con la festa regionale inizi la campagna elettorale che ci permetterà di mandare a casa Zingaretti. Alla festa presenteremo le nostre proposte per la Regione Lazio e per il Governo e qual è il programma intorno al quale faremo alleanze politiche. Non le faremo con chi non sottoscriverà il nostro programma. La cosa più importante è stabilire delle priorità: abolire la legge Fornero, gli studi di settore, stop ai clandestini, aiutare i giovani con iniziative strutturali e non come hanno finora fatto Renzi/ Gentiloni con i bonus. Noi diaciamo no anche al bonus mamma, che viene dato anche all’immigrata che non ha un permesso di soggiorno lungo. Lo Stato non deve diventare un esattore delle tasse, ma saper corrispondere a quelle specificità di cui è fatta l’Italia. Nel nostro programma – ha concluso l’on. Saltamartini – ci sarà un punto su tutto: rivedere tutti i trattati europei che hanno fatto dell’Italia una vittima, lasciandoci poi soli nell’accogliere gli immigrati. Questa è un’Europa che non vogliamo!”.

L’on. ha poi parlato dell’infelice paragone dei 136 italiani morti a Marsinelle con gli immigrati. “I nostri italiani sono morti, mentre lavoravano in condizioni disumane, in cambio di carbone. Loro non avevano vitto ed alloggio, vestiti e wifi gratis. Chi li ha offesi paragonandoli agli immigrati non è degno di rappresentare l’Italia! I veri razzisti sono quelli che hanno fatto sì che gli italiani fossero di serie B in Italia, non più padroni in casa propria. La battaglia è per far sì che l’Italia abbia un futuro. La nostra nazione non può diventare un grande centro di accoglienza per far arricchire qualche cooperativa. La sfida è invertire questo processo di decadenza. Per farlo occorre lavorare sui territori e trasferire questo messaggio. Andiamo a vincere perchè solo così il futuro dell’Italia sarà garantito”.

Infine, l’on. Saltamartini ha chiesto che Minniti e Gentiloni si attivino veramente per una politica di blocco dei nostri porti. “Il codice di condotta è un pannicello caldo”.

Sulla situazione locale, Enrico Maria Contardo ha rimarcato: “Chi ci ha governato finora ha lavorato male, ha distrutto l’impianto culturale della città, lasciando solo due manifestazioni. Nel nostro programma abbiamo fatto una prima bozza al riguardo. Faremo le alleanze con determinate persone, ma sia chiaro che non siamo disponibili a farle con chi ha determinato la sconfitta del centro destra 5 anni fa. Bisogna essere seri. In particolare, una lista ha creato più problemi nell’amministrazione comunale. Questo sarà uno sbarramento”.

Wanda Cherubini

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login