Esercenti con la Raggi, bene il regolamento per la tutela della città storica. Ma non basta - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Esercenti con la Raggi, bene il regolamento per la tutela della città storica. Ma non basta

pica_2L’A.E.P.E.R., Associazione dei Pubblici Esercizi di Roma Capitale, esprime approvazione per le misure contenute nel Regolamento ed apprezza questo primo passo per il ritorno alla normalità della Capitale ed un inizio di lotta verso l’abusivismo: ” Finalmente un provvedimento di questa amministrazione che possiamo definire riqualificante per l’offerta turistica della Città di Roma che in alcune delle sue parti potrebbe mettere fine a certe forme di abusivismo mascherato” afferma il Presidente Claudio Pica, che aggiunge però : “Da ormai troppo tempo siamo in attesa di un provvedimento da parte del Campidoglio che sia dedicato a fare chiarezza nel settore dei Pubblici Esercizi e della Somministrazione, dando a questo bistrattato comparto una certezza di normativa, senza contare la situazione dell’Occupazione di Suolo Pubblico, strumento fondamentale per l’economia dei nostri associati.”
Non è un mistero che mentre l’abusivismo impera indisturbato su tutte le vie e piazze del centro storico, i commercianti della somministrazione di alimenti e bevande sono sottoposti a sempre più esasperati controlli delle loro Occupazioni di suolo pubblico con provvedimenti punitivi che esageratamente arrivano anche alla chiusura per giorni degli esercizi commerciali, colpevoli di mancanze d’osservanza anche solo per pochi metri. A tal proposito, vista la mancanza di fondi nel bilancio di Roma Capitale, il versamento dei canoni delle OSP fino ad ora ingiustamente negate, potrebbe dare un notevole contributo.
Per questo il Presidente A.E.P.E.R. incalza: “Ci aspettiamo di essere coinvolti in una serie concertazione con l’Amministrazione Capitolina, atta ad affrontare questi temi scottanti per la nostra categoria, ma se le cose non cambieranno ci troveremo costretti ad indire la protesta ed uno stato d’agitazione di tutto il settore Pubblici Esercizi, a partire dalla fine delle ferie.”

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