L’Asl di Frosinone di nuovo condannata a risarcire i dipendenti
«La Asl di Frosinone con due distinte sentenze, la 394/17 e la 395/17 è stata condannata dal tribunale per aver indebitamente sottratto a suoi dipendenti un importo pari all’8,5% della retribuzione per una imposta che in realtà ai lavoratori non doveva essere trattenuta. I lavoratori hanno fatto condannare la Asl non solo alla restituzione del maltolto, ma anche al pagamento in favore dei dipendenti degli interessi di legge». Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio di Forza Italia. «Ancora una volta la Asl di Frosinone, è stata svergognata per come tratta i suoi dipendenti, e condannata da un Tribunale. In un paese normale ci si aspetterebbe che l’ente si sbrighi a restituire l’importo sottratto, e invece alla direzione di via Fabi che combinano? Si mettono a ricorrere in appello, anziché chiedere immediatamente scusa ai dipendenti per il disagio e il nocumento creato loro per la decurtazione indebita dell’8,5% degli emolumenti, importo non è certamente poca cosa – prosegue Abbruzzese – Chiediamo scusa noi in luogo di quelli che non conoscono vergogna. Queste sono purtroppo le condizioni in cui versa l’azienda sanitaria della nostra provincia. Dove si continuano a favorire amici degli amici del presidente Zingaretti senza pensare al pessimo stato in cui versa il sistema sanitario locale. Persone che attendono giorni per essere visitati nei pronto soccorso, altre che attendono anni prima di effettuare un esame diagnostico, ospedali che scoppiano per mancanza di posti letto e personale ormai ridotto all’osso che è costretto a turni massacranti per garantire le prestazioni. Tutto ciò mentre la dirigenza Asl pasticcia quotidianamente emanando atti molto dubbi e mai in funzione delle criticità che esistono nelle strutture sanitarie del territorio». Ha concluso Abbruzzese.
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