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Due turiste multate per i bagni nelle fontane

turiste_bagno_fontataAncora multe per due turiste sorprese mentre si immergevano nelle fontane della Capitale. La prima, una spagnola di 48 anni, è stata notata nel pomeriggio intorno alle 15 all’interno della fontana dell’Ara Pacis. L’altra, intorno alle 16, nella fontana monumentale di piazza della Repubblica. Si tratta di una straniera di origine bulgara. Entrambe sono state sanzionate dai vigili urbani.

Solo venerdì sera è stata violata nella notte la fontana del Moro piazza Navona. L’ennesimo sfregio è avvenuto davanti agli occhi increduli dei tanti turisti e romani che intorno alle 22 si trovavano nella piazza che, nonostante l’allerta terrorismo, era sguarnita di agenti e militari: due ragazzi hanno giocato tra i busti delle vasche per poi saltare fuori e scappare via. L’ennesimo sfregio alla città in un’estate infuocata anche dalle polemiche sulla sorveglianza dei monumenti della capitale sempre più spesso violati dai “nuovi barbari”.

L’ultimo caso risale al 16 agosto quando una lattina di olio per motori è stata svuotata nella fontana di piazza Bocca della verità. Ancora: il 31 luglio era stata piazza Mastai ad essere violata con shampoo e bagno schiuma. Un gruppo di turisti si è immerso nell’acqua della fontana e ne ha approfittato per lavarsi. E’ accaduto, anche in quel caso, davanti ad alcuni passanti che hanno inviato la segnalazione ai vigili urbani. Sul posto sono intervenuti i caschi bianchi del I gruppo ma una volta sul posto, il gruppetto si era già dileguato.

«Siamo arrivati in pochi minuti» confermano gli agenti «ma erano andati via. Purtroppo in questi casi, per sorprendere gli illeciti, è questioni di minuti». E poi i tuffi a fontana di Trevi, violata da una turista di Copenaghen, Mira Vinding Risgaard di 25 anni. L’Anita Ekberg versione danese che a maggio era è stata sorpresa dai vigili urbani mentre in canottiera e slip nuotava tra gli applausi e i fischi dei visitatori che hanno assistito sorpresi prima allo spogliarello improvvisato e poi al tuffo. Una volta uscita dall’acqua è stata portata al comando Generale di via della Greca dove, insieme alla multa di 450 euro, è stata denunciata anche per atti osceni in luogo pubblico.
Pochi giorni prima a sfidare i divieti era stato Adriàn Pino Olivera, spagnolo di 30 anni, che l’ha scelta come scenografia della sua ultima performance. Si è immerso indossando solo una tunica bianca e stringendo in mano un mazzo di rose.

Quando ha raggiunto il fondo della vasca si è sfilato anche la tunica e, completamente nudo, ha lanciato i fiori verso la scalinata gremita di visitatori. “Volevo omaggiare la città e la cultura” ha poi spiegato. Ma la multa è stata comunque notificata: “La mia è una forma d’arte. Ho pregato nudo di fronte alla Venere del Botticelli negli Uffizi di Firenze e ho posato a Parigi, al museo del Louvre, davanti alla Nike di Samotracia”. Appena una settimana prima, un altro giovane ha scelto la vasca del Bernini per una nuotata a rana.

Una moda pericolosa che non ha risparmiato le altre fontane capitoline come la Barcaccia di Trinità dei Monti e la Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona. Un fenomeno difficile da arginare anche tanto che la sindaca Raggi ha firmato un nuova ordinanza “anti – barbaro” lo scorso 12 giugno e in vigore fino al prossimo ottobre. Che vieta di bivaccare, di bagnarsi e sedersi nelle aree di pertinenza con multe fino a 240euro per i trasgressori. Mentre sono stati raddoppiati i controlli della Municipale davanti Fontana di Trevi e alla Barcaccia a Trinità de Monti.

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