AURELIA – 1700 candidati per 40 posti da infermieri

Al via il concorsone dell’Umberto I All’Ergife sognando il camice

Dopo una pioggia di ricorsi al Tar, un rinvio e tante polemiche ieri i 1750 aspiranti infermieri hanno sostenuto la prima parte del concorso per i 40 posti al policlinico Umberto I.
La campanella è suonata alle dieci all’Ergife e questa volta senza intoppi. A parte alcuni disagi alla circolazione per traffico intenso sulla via Aurelia tra le 7 e le 8. Sono arrivati da tutta Italia: dal Friuli, Campania, Veneto, persino da Madrid, Londra e Dublino per giocarsi la possibilità di ottenere il posto da infermiere assunto a tempo indeterminato nell’ospedale capitolino.
Una corsa iniziata a giugno del 2016 con il bando pubblicato dall’azienda ospedaliera. In 19mila avevano compilato il modulo. In 1750 sono arrivati alla fase finale, quella più difficile: la prova scritta e quindi quella pratica che si sono svolte ieri. E che ne ha visti passare 900 e che ora dovranno sostenere il colloquio orale. Alle 15 i primi candidati sono usciti dalla maxi aula dell’Ergife: «Non sono passata all’esame scritto – Giovanna, 26 anni di Salerno –sostenere questo esame è stata un’odissea e adesso non mi resta che tornare a casa e aspettare un altro concorso. Sono molto delusa ma almeno questa volta siamo riusciti a entrare». A luglio infatti, ad appena due ore dall’inizio della sessione quando tutti i candidati erano già arrivati e pronti a entrare, la prova era stata sospesa dal Consiglio di Stato per i ricorsi presentati da 28 esaminandi dopo la preselezione di aprile. Meno dell’1%, numero sufficiente però per bloccare l’intero iter burocratico. Nonostante le accese polemiche all’ingresso dell’hotel con tanto di occupazione della strada per protesta. Con il rischio che tutta la procedura fosse da ripetere. Il 27 luglio il Consiglio di Stato ha invece deliberato dando l’ok per la nuova data: «Siamo venuti da Rovigo» racconta Romina Leonardi mentre culla la bambina nata quattro mesi fa «il mio compagno sta sostenendo l’esame, noi l’abbiamo solo accompagnato. Anche a luglio ero con lui, sono state ore di angoscia e di rabbia. Adesso siamo molto tesi perché i posti – spiega – sono pochissimi. E’ un tentativo nella speranza che venga promosso. Siamo pronti a trasferirci a Roma, anzi lo speriamo. Ma dobbiamo aspettare i risultati finali, anche se in realtà aspettiamo questo momento da più di un anno».
Da oggi quindi la commissione sarà riunita per le prove orali che si svolgeranno nell’Aula Magna Paride Stefanini dell’Umberto I. L’ultimo girone per gli aspiranti infermieri: entro il 5 settembre verranno pubblicati i nomi dei 40 candidati vincitori del concorso.