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ALL’OMBRA DEL COLOSSEO – Andrea Rivera, irriverente, giocoso, ci fa ridere e riflettere insieme

Questa sera alle ore 21.45, sul palco di All’Ombra del Colosseo nella nuova location del Parco del Colle Oppio, Andrea Rivera presenta “Ho risorto!”.

andrea-riveraHo risorto!” è uno spettacolo che ogni sera va in una direzione diversa poiché, nelle intenzioni dell’autore, salire sul palco ogni sera non deve essere come timbrare il cartellino.

Andrea non è solo un comico, ma un uomo che con passione e tanto cuore porta avanti il suo lavoro.  Nei suoi spettacoli vuole offrire (oltre alla pizza, ascolta intervista), una risata a quelle persone che sono più in difficoltà o che hanno problemi (di salute, economici, sociali ecc). Libertà di satira, di parola e di espressione per cercare di rendere il Paese un po’ migliore rispetto a quello che è. E con la sua semplicità ci riesce molto bene!

Ho risorto!” forse non è neanche uno spettacolo, ma una forma di comunicazione improvvisata prima con me stesso e poi, forse, con il pubblico; non sempre seguo una scaletta predefinita, che c’è, ma non sempre rispetto – dichiara Rivera.

Ho risorto! sbeffeggia i meccanismi di manipolazione mediatica e sceglie di raccogliere le pulsioni sociali che provengono dalla strada. L’attore stimola il pubblico a riflettere sulla quotidianità, amplificando le notizie che molti giornali relegano nei box laterali o a fondo pagina.

Per sintonizzarsi con le emozioni della gente comune, Rivera si serve del dialetto romanesco, ideando nuovi termini e rivisitando la sintassi, con i suoi immancabili giochi di parole.

Ho risorto!” è uno spettacolo dal titolo mistico e ambiguo: a Roma, infatti, significa che “ho risolto”. È la sua resurrezione da un periodo non facile dopo il viaggio nel mondo della televisione, per un artista che ha sempre comunicato meglio per la strada che in tv.

Nello spettacolo, inoltre, musica e video rivestono un ruolo centrale; le chitarre di Matteo D’Incà, accompagnano l’attore, mentre dà voce ai suoi testi e agli stornelli.

Il grande pubblico ha conosciuto Andrea Rivera nelle vesti del beffardo “citofonista” della trasmissione di Serena Dandini, “Parla con me”. Dopo aver provato l’entusiasmo della televisione, ora Rivera torna in teatro con un spettacolo rinnovato.

Ma la storia artistica di Andrea Rivera, lo stornellatore impertinente, che in questi anni ha sempre mantenuto il tono ironico, irriverente e giocoso delle origini, ha radici più profonde e popolari. È cominciata, infatti, vent’anni fa per le strade di Roma, precisamente a Trastevere, dove per tanto tempo si è esibito con la sua chitarra nei locali e agli angoli delle strade.

È lì che ha sperimentato il suo teatro-canzone, di cui oggi è uno dei maggiori esponenti, basato sull’improvvisazione e sulla denuncia sociale che successivamente gli ha fatto guadagnare palchi importanti e il Premio Gaber.

INTERVISTA AD ANDREA RIVERA


Questa è solo una parte dell’intervista. Domenica 27 Agosto su queste pagine, potrai ascoltare la versione completa oltre a numerosi contenuti speciali. Torna a visitarci o ascolta #inViaggioConlaRadio

(a cura di Francesco Vitale)

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