VITERBO - I facchini di S.Rosa hanno fatto il loro dovere, la “macchina” è al suo posto - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

VITERBO – I facchini di S.Rosa hanno fatto il loro dovere, la “macchina” è al suo posto

santarosaLa Macchina di S. Rosa “Gloria” è partita, alle ore 21,12. Il capofacchino Sandro Rossi ha esclamato: “Piazza San Sisto , evviva S. Rosa!”, poi “Facchini di S. Rosa semo tutti d’un sentimento?” ed ancora “Facchini di Santa Rosa sotto col ciuffo e fermi. Sollevate e fermi! Santa Rosa avanti!”.Brividi e commozione. Ogni anno uno spettacolo di fede indescrivibile. I facchini hanno ricevuto prima la benedizione del Vescovo in articulo mortis, Dopo le parole di don Pino dentro la chiesa di San Sisto che ha detto: “Ci aiuti S. Rosa, esempio di vita” e le parole del Vescovo di Viterbo, Lino Fumagalli che ha detto:”E’ lei che porta voi. Vi sostiene e vi protegge la piccola Rosa, non solo stasera, ma in tutta la vostra vita. Noi tutti insieme, tutti di un sentimento siamo chiamati ad individuare percorsi di bene e seguirli con generosità. Questo è il motto di S. Rosa, tutti d’un sentimento.Eviva Santa Rosa!” E così la Macchina di S. Rosa, alle ore 21.17 si è fermata alla prima sosta, in piazza Fontana Grande. La Macchina dopo pochi minuti è ripartita ed alle ore 21,32 la Macchina si è spenta per ricordare il fermo di Volo d’Angeli del 1967. Alle ore 21,34 la seconda sosta in piazza del Plebiscito, dopo la perfetta girata in onore del regista Giorgio Capitani, ambiasciatore del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, ai facchini scomparsi ed alle vittime del terrorismo.

Il capofacchino Sandro Rossi ha commentato: “Siamo partiti abbastanza carichi con grinta e volontà . Già dal primo tratto siamo restati dritti lungo la discesa. Via Cavour è stata fatta in maniera eccezionale. E’ andato tutto bene fino ad adesso”.

Alle 22,03 “Gloria” ha ripreso il suo percorso, lasciando piazza del Plebiscito e pecorrendo il tratto più complesso, quello su via del Corso. A piazza delle Erbe la Macchina è stata poggiata alle ore 22,06. Alle ore 22,14 il nuovo “Sollevate e fermi” da piazza delle Erbe. Alle ore 22,16 “Gloria” arriva presso la Chiesa del Suffragio per un’altra sosta. Alle 22,26 “Gloria” è ripartita alla volta di piazza del Teatro, che ha raggiunto alle ore 22,30. Alle 22,39 la Macchina è ripartita per fare sosta in piazza della Repubblica alle ore 22,43.

“Sta andando tutto bene – il commento del capo facchino Sandro Rossi – Siamo un po’ accaldati, c’è un po’ di afa. Riprenderemo poi la salita di via Marconi con le corde al ritorno. Il tratto più difficile è stato fatto, quello del Corso”.

Alle ore 22,52 “Gloria” è ripartita verso il Sacrario. A piazza dei Caduti, la settima sosta, alle ore 22,55. Alle 23,06, aiutata dalle corde, la Macchina è ripartita verso piazza del Teatro. Alle 23,17 “GloriA” è ripartita per l’ultimo tratto. Alle ore 23,20 ultima sosta in piazza del Teatro, per riprendere fiato e percorrere l’ultimo tratto, la salita che porta al monastero di S. Rosa.

Alle 23,51 “Gloria” ha raggiunto il sagrato del monastero di S. Rosa, dietro l’ultimo incitamento del capofacchino Sandro Rossi, che ha detto: “Al mi comando non dovete correre, ma volare!”. E così i facchini hanno fatto, stremati, ma coraggiosi, aiutati dalle corde, hanno affrontato la salita e sono riusciti a compiere ancora una volta il miracolo, portando la Santa Patrona di fronte al monastero che porta il suo nome.

Soddisfazione, lacrime , commozione sul sagrato. Visibilmente commosso l’architetto Raffaele Ascenzi, ideatore di “Gloria”, che ha affermato: “Alla fine del trasporto mi scendono le lacrime. E’ stato per me un trasporto molto ecceionale. Ci sono dentro la Macchina oltre 7 mila preghiere, tra cui quella di un bambino di 9 anni”.

Soddisfazione per il capofacchino Sandro Rossi, che ha affermato: “E’ una soddisfazione per la città di Viterbo, per la sua Santa. Siamo felici di far provare queste emozioni che sono uniche e che si possono provare solo questa sera del 3 settembre”.

“E’ questo uno dei momenti topici in cui i facchino riabbraciano i loro cari, festeggiamo, stappiamo le bottiglie – aggiunge il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini -Festeggiamo un trasporto meraviglioso come sempre!”

Infine, il sindaco Leonardo Michelini: “Quest’anno saremo stati in 80 mila, più gente dello scorso anno. Le vie erano piene di gente , a dimostrazione del tanto attaccamento alla nostra Santa, che ci fa vivere uno spettacolo unico al mondo”.

Wanda Cherubini

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login