Blitz del Papa alla Fondazione Santa Lucia. Visita a sorpresa ai pazienti dell’Irccs di via Ardeatina - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Blitz del Papa alla Fondazione Santa Lucia. Visita a sorpresa ai pazienti dell’Irccs di via Ardeatina

Il Papa alla Fondazione Santa Lucia in una foto pubblicata sul profilo Facebook della struttura

Il Papa alla Fondazione Santa Lucia in una foto pubblicata sul profilo Facebook della struttura

Visita a sorpresa di Papa Bergoglio alla Fondazione S.Lucia, centro di eccellenza per la neurorabilitazione in Italia e in Europa. L’Irccs di via Ardeatina cura e riabilita pazienti con deficit di movimento e cognitivi, dove vengono trattate patologie derivanti da ictus, lesioni midollari, Parkinson e sclerosi multiplam e il Santo Padre ha voluto essere lì tra loro per dare un segno di speranza e di fiducia a quanti faticosamente cercano di riemergere dalla loro situazione di malattia.

Il blitz del Papa rientra nella esperienza dei “Venerdì della Misericordia”: gesti di vicinanza e di sostegno dedicati ai meno abbienti e ai meno fortunati, che hanno caratterizzato il Giubileo della Misericordia. A informare i media dell’evento, tenuto scrupolosamente nascosto, è stata la sala stampa vatica in una nota verso le 16: “Papa Francesco ha attraversato i cancelli di via Ardeatina 306 ed è stato accolto con gioia dalle persone che in quel momento si trovavano nel parcheggio del complesso degli edifici ospedalieri. Subito dopo, il Pontefice è stato raggiunto dalla Presidente dell’Associazione, la Dott.ssa Maria Adriana Amadio, e dal Direttore Generale, Dott. Edoardo Alesse, oltre che dallo staff che si univa al piccolo gruppo in visita al Centro”. “Particolarmente emozionante è stata la visita del Papa al reparto di riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche. Papa Francesco si è fermato ed ha scherzato con loro; ha scambiato poi alcune parole di conforto con i genitori che stavano assistendo alla riabilitazione motoria dei loro bambini, spesso faticosa e dolorosa.


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Visita di Papa Francesco


Il Santo Padre ha assistito con grande attenzione agli esercizi che consentono ai bambini di acquisire o recuperare la stabilità motoria. In seguito Papa Francesco visita il reparto nel quale sono ospitati pazienti tra i 15 e 25 anni tetraplegici e paraplegici, alcuni dei quali a seguito di incidenti stradali, e la palestra dove le persone anziane svolgono attività per la riabilitazione motoria.
Il Papa vuole così incoraggiare tutti a svolgere gli esercizi fisici e sottolineare quanto sia importante sperare nel futuro e confidare nella ricerca scientifica che permette di fare grandi progressi in questo campo”. E’ tutto in queste brevi note il segnale che il Pontefice vuole mandare all’esterno. Un segnale ai fedeli, un segnale all’opinione pubblica, al mondo della politica, così disattento e poco sensibile alle istanze che da strutture come il S.Lucia vengono. C’è bisogno di sorreggere la ricerca scientifica, sottolinea la nota vaticana. Singolare coincidenza. Tra due settimane, il 4 ottobre, la Fondazione S.Lucia celebra con legittimo orgoglio il 25mo anniversario della attribuzione della qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, un riconoscimento del quale possono fregiarsi in Italia poche decine di strutture.

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