Corruzione, otto arresti. C’è anche un ex consigliere comunale - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Corruzione, otto arresti. C’è anche un ex consigliere comunale

personale-squadra-mobileAssociazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, la Squadra Mobile della Questura di Roma e il Servizio Centrale Operativo hanno eseguito oggi un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari a carico di 8 soggetti. Tra loro l’ex consigliere comunale di Roma capitale Ignazio Cozzoli finito ai domiciliari nell’ambito dell’operazione della polizia denominata «Pecunia non olet», relativa a truffa e corruzione nelle erogazioni pubbliche di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprietà del Ministero dell’Economia. Gli altri raggiunti dalla misura degli arresti domiciliari sono Emanuele Rigantè, 45 anni, Massimiliano Portaleone. 50 anni; Filippo Marullo, 49 anni; Riccardo Solfanelli, 48 anni; Francesco Capoccia, 41 anni; Silvia Pronti, 30 anni e Luigi Napoli, 45 anni. Sono indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una molteplicità di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzioni per atti contrari ai doveri d’ufficio, rivelazioni ed utilizzazioni di segreti d’ufficio, nonché il solo Luigi Napoli anche per il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico con l’aggravante di rivestire la qualifica di pubblico ufficiale.
Le indagini hanno consentito di provare l’esistenza di un gruppo criminale, costituitosi al fine di ottenere illecitamente finanziamenti pubblici attraverso la presentazione di richieste di finanziamento create ad hoc, stilate sulla base di indicazioni ricevute grazie alla corruzione di Luigi Napoli, pubblico dipendente dell’ente erogatore delle agevolazioni, Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprietà del Ministero dell’Economia. In concomitanza con il provvedimento restrittivo emesso dal Gip, sono state eseguite perquisizioni delegate presso le abitazioni e gli uffici degli indagati, compreso lo studio legale dell’avvocato Francesco Capoccia, nonché presso la sede dell’Ente Invitalia, attività che ha consentito l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro.

Eletto nel 2016 in Assemblea capitolina con la Lista Marchini, Cozzoli era poi passato al Gruppo misto e in seguito decaduto dopo il riconteggio delle schede che ha assegnato il seggio al Pd, facendo spazio in aula alla consigliera dem Giulia Tempesta. Insieme ad altre 7 persone, Cozzoli è indagato per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una molteplicità di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, rivelazioni ed utilizzazioni di segreti d’ufficio. Una serie di perquisizioni sono avvenute anche nella sede di Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del Ministero dell’Economia, nell’ambito dell’operazione a Roma che ha portato ad otto arresti per corruzione. Il gruppo otteneva finanziamenti illeciti grazie a richieste di finanziamento creato ad hoc da un dipendente di Invitalia.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login