Giornata Mondiale del Malato Reumatico, a Roma screening gratuiti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giornata Mondiale del Malato Reumatico, a Roma screening gratuiti

giornata-mondiale-del-malato-reumaticIn occasione della Giornata Mondiale del malato reumatico-World Arthritis Day, domenica 15 ottobre, a Roma, in piazza San Silvestro, medici e infermieri di sei ospedali romani, Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I, Ospedale Santo Spirito, Ospedale pediatrico Bambino Gesu’, Ospedale San Camillo Forlanini e Policlinico Campus Bio-Medico saranno a disposizione per consulti e screening gratuiti per adulti e bambini. Sei saranno le patologie indagate: osteoporosi e artrosi, fenomeno di Raynaud e sclerodermia, artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile, e spondiloartriti. In un unico giorno e in un unico luogo sara’ possibile eseguire esami strumentali come la densitometria ossea, l’ecografia articolare, la videocapillaroscopia, con la possibilita’ di bypassare le lunghe attese per le prenotazioni e avere subito il responso. Chi vuole potra’ anche presentarsi con la propria cartella clinica relativa ad esami pregressi. Non mancheranno momenti di informazione sulla malattia, per rendere i pazienti consapevoli e soprattutto coinvolti nelle scelte terapeutiche, passaggio fondamentale per migliorare l’efficacia delle cure. La giornata sara’ inaugurata, alle ore 10.30, da una tavola rotonda aperta al pubblico dal titolo ‘Qualita’ di cura, qualita’ di vita: il paziente al centro’ in cui verra’ presentata ‘Wecare’ una importante indagine realizzata in collaborazione con l’Universita’ La Cattolica del Sacro Cuore di Milano (EngageMinds Hub – Consumer & Health Research Center) e diretta dalla Professoressa Guendalina Graffigna, coordinatore del Centro, che vuole fare il punto sulla qualita’ di cura e di vita del paziente reumatico. Da questa ricerca emerge che quasi 8 pazienti su 10 descrivono la propria qualita’ di vita scadente (il 74% della popolazione intervistata, un campione di 364 pazienti con malattia reumatica). Se si considerano gli aspetti specifici legati alla quotidianita’ delle persone si puo’ osservare come l’attivita’ fisica, per il 78%, e la destrezza nei movimenti, per il 66%, siano le dimensioni piu’ inficiate dalla malattia nella prospettiva degli intervistati

I dati evidenziano come gli aspetti legati al benessere psicologico- quali ansia, depressione- e il dolore, siano considerati particolarmente invalidanti dagli intervistati. “Circa il 46% dei pazienti evidenzia importanti difficolta’ nell’assunzione costante delle terapie e il totale del campione dichiara di dimenticarsi talvolta o spesso di non assumerle. Tuttavia, al crescere del livello di Engagement del paziente anche l’aderenza alle terapie migliora, cosi’ come migliora la soddisfazione per la qualita’ dell’assistenza ricevuta”, dichiara Guendalina Graffigna, direttore della ricerca. La giornata e’ promossa da Anmar-Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus. “L’obiettivo e’ quello di offrire a tutte le persone che soffrono di malattie reumatiche la possibilita’ di una diagnosi precoce, ma anche gli strumenti per una corretta prevenzione- dichiara Silvia Tonolo presidente Anmar- Per questo la giornata di domenica vuole dare l’opportunita’ alla cittadinanza di effettuare delle visite che altrimenti nei singoli ospedali richiederebbero lunghe liste di attesa. La diagnosi precoce nelle malattie reumatiche, consente di intervenire con terapie nei primi mesi dell’insorgenza della malattia, permette di rallentare i sintomi, fino ad arrivare in molti casi ad arrestarne la progressione, migliorando notevolmente la qualita’ di vita dei pazienti”. Le malattie reumatiche non colpiscono – come erroneamente si crede – solo gli anziani. Un’attenzione particolare sara’ riservata ai giovani. In occasione della tavola rotonda in piazza il 15 ottobre, fondamentali saranno le testimonianze di tre giovani che racconteranno l’impatto della malattia nella loro vita. Nella piazza, inoltre, verra’ allestito anche un corner Anmar Young, per favorire il confronto tra pazienti giovani dell’eta’ compresa tra i 18 e i 35 anni. Saranno inoltre presentate alcune loro testimonianze raccolte in un opuscolo creato nell’ambito del progetto di medicina narrativa ‘Keep calm and tell me your story!’, una campagna di storytelling finalizzata a offrire uno spaccato quanto piu’ completo possibile della vita dei giovani con patologie reumatiche. Realizzata in collaborazione con la Societa’ Italiana di Reumatologia (Sir), con il Collegio dei Reumatologi Italiani ospedalieri (CReI), con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FnomCeO) con Cittadinanzattiva e con l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore, la manifestazione di domenica ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, di Agenas, Regione Lazio, Aifa e del Comune di Roma, e degli ospedali romani

E ancora: 1 ITALIANO SU 10 SOFFRE DI MALATTIE REUMATICHE. Un caso ogni 33 secondi. Croniche e invalidanti, le malattie reumatiche e immunoreumatiche sono piu’ di 150 e sono molto diverse fra loro. Colpiscono oltre 5,5 milioni di italiani, circa il 10% della popolazione, tra cui anche bambini con un costo complessivo pari a circa 5 miliardi l’anno. Tra le piu’ comuni sono artrite reumatoide, spondilo artropatie, sclerodermia, osteoporosi, artrite, Lupus eritematoso sistemico, artrosi, artrite psoriasica e diverse malattie reumatiche infantili. Dolori articolari sempre piu’ frequenti e intensi, insieme alla progressiva difficolta’ nei movimenti, sono i sintomi piu’ frequenti delle malattie reumatiche. Se non curate adeguatamente e nei tempi giusti, dopo 10 anni circa il 50% delle forme piu’ severe va incontro ad una invalidita’ permanente. Una diagnosi precoce e’ fondamentale, perche’ le terapie oggi disponibili, sia farmacologica che riabilitativa e chirurgica, consentono di migliorare la prognosi e di conseguenza la qualita’ della vita dei malati. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’, le malattie reumatiche, sono la prima causa di dolore e disabilita’ in Europa e al secondo posto, dopo quelle cardiache, per conseguenze invalidanti e per danni sociali dovuti alle migliaia di giornate di assenza lavorativa provocate: ogni quattro pensioni di invalidita’ concesse in Italia, una e’ dovuta a malattie reumatiche. Chi ne soffre deve fare i conti con dolore e disabilita’, e nelle forme piu’ gravi vede compromessa la possibilita’ di avere un’occupazione, frequentare gli amici, farsi una famiglia. La Giornata e’ promossa in collaborazione con il Network ‘Malati Reumatici in Rete’.

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