La Giunta grillina e le telecamere su via del Corso. Servono scelte più coraggiose - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Giunta grillina e le telecamere su via del Corso.
Servono scelte più coraggiose

Ma non si sono fatti i conti con i romani. Veicoli di ogni tipo continuano non solo ad accedere, ma anche a parcheggiare in modo selvaggio

viadelcorsoSembra un film dei Vanzina, una ridanciana commedia all’italiana. La giunta capitolina è incapace di risolvere i problemi della città, scopre ogni settimana l’acqua calda e passa da una scelta cervellotica all’altra. Adesso il presidente della commissione capitolina mobilit. Enrico Stefàno, un duro e puro che viene su e giù da Centocelle in bicicletta e vede tutte le cose in quella prospettiva stupendosi che i romani non seguano il suo esempio vuol mettere le telecamere su via del Corso per frenare il costante parcheggio selvaggio che si consuma ogni giorno anche nel tratto pedonale. Così possiamo multare gli automobilisti, dice. Anche se il vero obiettivo è quello di di blindare sempre di più lo stradone dello shopping ai primi posti della lista dei 4.000 obiettivi sensibili a Roma e in provincia. Il Campidoglio, di concerto con Prefettura e Questura, aveva elaborato un piano anti-terrorismo. Vietato l’accesso a furgoni e furgoncini nel popolatissimo stradone e installazione di fioriere. Ma non si sono fatti i conti con i romani. Veicoli di ogni tipo continuano non solo ad accedere, ma anche a parcheggiare in modo selvaggio. Ieri c’erano vetture lasciate addirittura sui marciapiedi. C’è l’esercito, ma l’assedio delle macchine civili è più forte. E allora Stefàno pensa alle telecamere per impedire che le macchine entrino. Ma che cambierebbe? I furgoncini entrano ed escono, le telecamere non dissuadono, servono semmai a posteriori. IL problema è veramente quello del parcheggio sui marciapiedi? Non prendiamoci in giro, quella fetta di Roma è ingovernabile come lo sono altri quadranti della città. Nessuno rispetta le regole perché nessuno sa farle rispettare. Si dovrebbe chiudere definitivamente il centro, perlomeno quello a rischio, e affrontare le conseguenze del caos che ne seguirebbe. Alla fine i romani troverebbero un modo per sopravvivere. Piangerebbero i commercianti? Si trovino soluzioni anche per loro, si eserciti un pizzizo di creatività. Ci sono mille modo per scoraggiare gli automobilisti, per rendere loro la vita impossibile. Un tempo c’erano le ganasce, non s’usano più. Si impedisca l’accesso ai furgoncini, visto che temiam quelli piuttosto che altro. E le merci? Inventiamoci una soluzione anche per quello. Se vogliamo stare tranquilli qualche rinuncia è necessaria. I grillini non hanno certo problemi di popolarità. Hanno voluto il potere? Lo usino.

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