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VIA TASSO – Studente di 13 anni si lancia dalle scale della scuola e muore. I testimoni: “Ha detto ciao ed è volato giù”

Tragedia all'istituto Santa Maria in via Tasso. Il ragazzino avrebbe lasciato un bigliettino sul banco. Increduli i compagni di scuola. Il cordoglio della ministra Fedeli

viatassoSi sarebbe lanciato dalla tromba delle scale del secondo piano dell’Istituto Santa Maria in via Tasso 141, il 13enne morto questa mattina a Roma. Questo quanto ricostruito dai carabinieri che stanno indagando: al momento non si esclude nessuna ipotesi, neanche quella del suicidio. Intorno alle 12 il ragazzo è stato soccorso dal 118 ed è morto dopo essere stato trasportato in condizioni gravissime all’ospedale San Giovanni.

Il ragazzino frequentava la terza media. Sul posto sono arrivati subito gli investigatori che hanno ascoltato diversi testimoni per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Dai primi accertamenti, sembra che l’alunno intorno a mezzogiorno si sia staccato dai compagni durante una pausa, poi il volo nella tromba delle scale dal secondo piano. In un primo momento i soccorritori avevano parlato di una finestra. Intanto sotto al banco della classe del ragazzino è stato trovato un bigliettino in cui si annunciavano i propositi suicida.

Secondo alcuni liceali del Santa Maria il giovane avrebbe detto “ciao a tutti e poi si è lanciato. Siamo addolorati – hanno aggiunto – conoscevamo lui e anche il fratello. Era un bravissimo ragazzo, non riusciamo a capire perché lo abbia fatto. Ci hanno detto – concludono – che ha utilizzato una sedia per superare la ringhiera e buttarsi dalla tromba delle scale”.

“Lo conosceva mia figlia, un bravissimo bambino, non solo a scuola – ha raccontato il padre di un’alunna all’uscita dell’istituto -. Si pensa sempre possa essere qualcosa di bullismo. Tutto al contrario. Solare, parlava con tutti”.

Intanto la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli,
esprime “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia” per la morte dello studente di 13 anni. E in attesa di conoscere la dinamica dei fatti, rispetto alla quale è stata chiesta un’approfondita relazione anche all’Ufficio scolastico regionale, già attivato sulla vicenda, la ministra anticipa che “il ministero offrirà tutto il supporto necessario alla scuola e alla comunità scolastica per affrontare il lutto”.

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