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VITERBO – Allarme sanitario al carcere di Mammagialla

carcere_casa_circondariale_viterboSituazione sempre più difficile quella che si registra ancora una volta al carcere viterbese di Mammagialla. A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è Danilo Primi, sindacalista dell’Uspp , che spiega: “La situazione al carcere di Viterbo va sempre peggio: c’è pochissimo personale in servizio e quel poco si deve sobbarcare carichi di lavoro assurdi. I poliziotti si sentono abbandonati da chi comanda l’istituto.Siamo una nave alla deriva senza capitano: chi si alza prima alla mattina comanda”. A rendere il tutto ancora più difficile la stessa mancanza di igiene, come riferito dal sindacalista: “Non ci sono più regole nè controlli – evidenzia Primi – e l’igiene è diventata un optional. Abbiamo pantegane che di notte girano per i reparti ed i colleghi sono costretti a chiudere le porte dei box con gli stracci per ripararsi. Per non parlare di escrementi di piccione ovunque”. Ma non basta qui. “Abbiamo detenuti psichiatrici non gestibili in una struttura carceraria – incalza Primi – che tirano escrementi al personale, costretto a lavorare con le maschere.
Come USPP ho segnalato tali situazioni sia alla Asl che al Provveditorato, sperando che risolvano queste gravi problematiche, altrimenti saremo costretti a mettere in atto iniziative che portino ancora di più alla ribalta tali carenze, in particolare il rischio igienico-sanitario per chi lavora nella casa circondariale.
Se non si prenderanno provvedimenti al più presto saremo costretti, per tutelare la salute del nostro personale, a denunciare tale situazione igienica alle autorità competenti della Procura. Al riguardo – conclude Primi– ancora stiamo tenendo da ormai quattro mesi un detenuto straniero psichiatrico che continua a fare i sui bisogni in giro per la cella, rifutandosi anche di lavarsi e mettendo in seria difficoltà gli agenti.Vorrei capire cosa stanno aspettando la direzione, il comando e l’area sanitaria a prendere provvedimenti. Bisogna che qualche collega ci rimetta la salute per farli intervenire? E’ veramente una vergogna!”.

Wanda Cherubini

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