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Lazio-Torino 1-3: Immobile, rigore negato e rosso con la Var

lazio_soccer_serie_a_Da oggi la Lazio ha ufficialmente un conto aperto con la Var. Dopo il rigore fischiatole contro con la Fiorentina, nei minuti finali del primo tempo con il Torino ancora una decisione che cambia il volto della partita. Da un rigore apparso evidente in favore dei padrini di casa, nasce invece l’attimo di follia di Ciro Immobile che, in preda alla frustrazione, colpisce un avversario a palla lontana e viene espulso dall’arbitro Piero Giacomelli, con l’ausilio della video assistenza. Lazio in 10 per tutta la ripresa e Torino libero di dilagare segnando tre reti, aiutati dai cambi di Inzaghi che – preso il gol – sbilancia inutilmente in avanti una squadra in debito di ossigeno. I biancocelesti falliscono così il possibile aggancio al quarto posto della Roma e, soprattutto, rinviano ancora il successo casalingo che manca ormai dal 22 ottobre, 3-0 al Cagliari. Lazio in formazione tipo, con gli stessi 11 al via per l’ottava partita consecutiva. Nel Torino a sorpresa Ljajic non è nemmeno in panchina e l’attacco granata è formato da Berenguer, Iago Falque e Belotti. La squadra di Mihajlovic parte forte e già al 5′ costruisce la sua grande occasione. Ma il diagonale da destra di Belotti – ben servito di tacco da Iago Falque – si stampa sulla faccia interna del palo e vola via, beffardo, attraversando tutto lo specchio della porta di Strakosha. Lo spavento scuote i biancocelesti. Contropiede e Immobile (8′) calcia a colpo sicuro, ma il recupero in scivolata di N’Koulou manda la palla in angolo. La partita è vivace, il Torino non fa le barricate ed un tiro di Molinaro esce di poco a lato. Ci prova anche Rincon, alto. Col passare dei minuti la Lazio appare un pò stanca, meno lucida, La punizione di Luis Albetto, al 42′, è deviata in angolo da Sirigu. Al 44′ Milinkovic libera Immobile, destro potente che coglie il palo. È il prologo del fattaccio, che condizionerà il resto dell’incontro. Lazio di nuovo in area granata e Iago Falque devia con un braccio decisamente troppo largo il tocco di Immobile. Gicomelli fa ampi gesti di proseguire. Immobile perde la testa e rifila all’incolpevole Burdisso una testata, evidentemente non vista dal direttore di gara. Passano una manciata di secondi e l’arbitro viene chiamato a visionare la Var. Tutto lo stadio si aspetta l’espulsione del laziale, ma anche la concessione del rigore. Invece arriva solo il rosso diretto per Immobile e le proteste si fanno ancora più fragorose. Ma l’arbitro allo schermo ha rivisto solo ciò che gli era sfuggito in campo e su quello ha deciso. Lazio in 10 nel secondo tempo, ma non rassegnata. Anzi, l’assalto all’area avversaria diventa ancor più veemente. Troppo, perché in contropiede il Torino passa pria con Berenguer, poi raddoppia con Rincon. Tra le due reti granata Inzaghi toglie Bastos, Marusic e Leiva per Basta, Felipe Anderson e Caicedo. È un uno-due da ko. Ma Luis Aberto riaccende per qualche minuto le speranze con uno splendido pallonetto sull’uscita di Sirigu. La Lazio però è in ginocchio e Edera, subentrato a Iago Falque, la richiude al 28′. Strakosha fa in tempo a sventare il quarto gol (tiro ravvicinato di Acquah) poi è davvero finita. Luis Alberto esce zoppicando. La Lazio finisce in 9, sconfitta e sentendosi vittima di un ennesimo errore in condominio tra arbitro e Var

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