Gentiloni: "Amministrazione di Roma non è il massimo dell’efficienza" - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Gentiloni: “Amministrazione di Roma non è il massimo dell’efficienza”

Affondo del premier contro la sindaca Raggi: "Questa città non si governa semplicemente affrontando le emergenze" E aggiunge: "Talvolta l'aiuto del governo è stato accolto con sospettosa riluttanza" Lei replica: "No chiacchiere ma poteri"

gentiloni-raggiIl premier Paolo Gentiloni ha partecipato all’evento “Una costituente per Roma”, organizzato da Roberto Giachetti al Teatro di Adriano, e ha parlato della situazione della Capitale. “Questa città non si governa semplicemente affrontando la sequela di emergenze che si verificano ogni settimana. Intanto perché sono talmente tante e complicate, sedimentate da tanto tempo, che anche l’amministrazione più efficiente farebbe fatica. E non mi pare che siamo in una condizione di avere il massimo dell’efficienza”, ha detto il presidente del Consiglio. La risposta della prima cittadina è arrivata poco dopo: “No chiacchiere prima del voto, ma poteri per governare questa città”.

“Noi siamo il governo e non possiamo non avere uno spirito di collaborazione su Roma, anche se talvolta questo aiuto è stato accolto con sospettosa riluttanza”, ha aggiunto Gentiloni. “Il governo – ha detto ancora – non sta alla finestra e ha dato risposte alle crisi e alle difficoltà mostrate dalla Capitale, anche con un tavolo per Roma per il quale qualcuno ha alzato il sopracciglio”. Ha poi ribadito: “Il governo c’è, apprezza lo sforzo per dare alla città un respiro lungo e sollecita tutti ad avere per Roma l’ambizione universale che questa città merita”.

Alle parole di Gentiloni, sono seguite quelle della prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi: “Siamo in campagna elettorale, quindi ricomincia a valere il principio secondo il quale ‘vince’ chi urla, offende e attacca l’avversario con buona pace dei programmi. Oggi è il turno di Gentiloni contro Raggi”, ha spiegato. E ha poi sottolineato: “Per governare questa città servono i poteri che hanno tutte le altre grandi capitali d’Europa e non chiacchiere prima del voto”.

Il premier ha iniziato il suo intervento ringraziando “Roma bella”, l’associazione promossa da Giachetti, e ha poi lodato l’iniziativa dell’esponente Pd. Con lui, ha ricordato Gentiloni, collabora da circa un quarto di secolo, iniziando proprio dall’amministrazione capitolina con Francesco Rutelli. Giachetti, vicepresidente dem della Camera, ha spiegato di aver organizzato l’evento per lanciare “un patto costituente per Roma, che guardi al 2021 a prescindere da chi sarà il prossimo sindaco, che coinvolga tutte le forze politiche”. “Roma ha un vestito sgualcito – ha detto Giachetti –, va riorganizzata. Farlo tutti assieme con lo spirito di una costituente per la città è il più grande contributo che possiamo dare”. All’incontro erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e i ministri dello Sviluppo e delle Infrastrutture Carlo Calenda e Graziano Delrio. Giachetti ha detto di non voler dare “alcuna valutazione politica sul presente”, ma ha ricordato di aver cercato per un mese in vari modi di invitare la sindaca M5S Virginia Raggi. “Alla fine mi ha scritto il cerimoniale del Campidoglio – ha raccontato – spiegando che la sindaca non poteva essere presente per impegni istituzionali”.

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